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26/10/2023 11:08:00

Il governo Meloni taglia 11 milioni per l'utilizzo dei beni confiscati in provincia di Trapani

Il governo Meloni ha tagliato 11 milioni di euro di risorse del Pnrr che servivano per l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia in provincia di Trapani.

  Questi beni dovrebbero essere i simboli della vittoria dello Stato sulla mafia, ma adesso rischiano di diventare l’emblema dell’incapacità delle istituzioni di dare ai beni confiscati ai boss una nuova vita. Sono i 254 fra immobili, terreni e infrastrutture sottratti alle cosche, soprattutto nel Mezzogiorno, e la cui riqualificazione era stata finanziata con 300 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma a fine luglio il governo Meloni ha approvato una rimodulazione dei progetti finanziati dal Pnrr e i beni confiscati sono stati esclusi. In Sicilia sono 54 progetti per un totale di 82,3 milioni di euro.

Tra i progetti tagliati quelli della la cooperativa sociale “Talenti” di Castelvetrano, che ha già anticipato 10mila euro per risistemare il centro commerciale sequestrato a Messina Denaro e che in questi anni era stato depredato e vandalizzato. Si sono dovuti smaltire rifiuti speciali accatastati nell’area. Doveva diventare, grazie a 1,2 milioni di euro, un centro diurno polivalente per ragazzi disabili e per tutti i giovani del paese.

Tagli anche al recupero di villa Coppola a Valderice, in provincia di Trapani. L’immobile, confiscato negli anni Duemila a un imprenditore condannato per mafia, aveva ricevuto un finanziamento di quattro milioni di euro.