Nasce, a Erice, la Casa Viola, residenza per le donne vittime di violenza. La proposta è pervenuta all' Amministrazione da undici consiglieri comunali, con prima firmataria la vice presidente del Consiglio, Assunta Aiello.
«È una convivenza allocata formalmente nei locali comunali di contrada Rigaletta, che chiameremo “Casa Viola” in onore di Franca Viola, simbolo di donna in difficoltà in cerca di libertà, indipendenza ed emancipazione – commenta la sindaca, Daniela Toscano- A questa convivenza che esiste solo sotto il profilo amministrativo e non di fatto, potranno fare riferimento, per la loro residenza, tutte le donne vittime di violenza. Sarà possibile accedervi – spiega - tramite i centri anti violenza riconosciuti dalla Regione siciliana che ne valuteranno l'opportunità, e rappresenterà un presidio, uno dei primi in Sicilia, per tutte le donne, anche madri, che ritengono di vivere situazioni di pericolo. Ringrazio – conclude Toscano - i consiglieri comunali, con a capo la consigliera Aiello, sia per la proposta che per la sensibilità mostrata sul tema, e gli uffici per essersi adoperati ed aver dato seguito all'istanza».
"Erice continua a dimostrare grande concretezza nel campo della lotta alla violenza contro le donne – afferma, invece, la vice presidente del Consiglio comunale, Assunta Aiello-. Questa nuova convivenza rappresenta infatti una risposta alle esigenze di chi ha necessità di avere una residenza per sé e per i propri figli, ma non può renderla palese per non essere esposta a rischi. Naturalmente l'esistenza di questa convivenza – prosegue - non si sostituisce ad un provvedimento giurisdizionale, ma è un tassello in più nell'ottica della tutela delle donne vittime di violenza e della loro sicurezza. È un atto amministrativo e politico che, ci auguriamo, potrà essere preso d'esempio da molte altre amministrazioni siciliane".
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