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07/11/2023 17:00:00

Vini, a Parigi il premio OIV Award 2023 per il testo "La distillazione enologica"

Il 21 settembre scorso, in una cerimonia tenutasi a Parigi presso la residenza dell’Ambasciata serba, è avvenuta la premiazione OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) Awards 2023. Nell’edizione di quest’anno i membri della Giuria, personalità eminenti del mondo vitivinicolo e rappresentanti degli Stati membri di questa prestigiosa organizzazione intergovernativa, hanno assegnato 14 Premi, 8 Menzioni speciali e 1 riconoscimento.

I libri in concorso rappresentavano un totale di 27 paesi (membri e non membri dell'OIV compresi), con Francia e Italia in testa alla classifica. Nell’ambito di questa importante manifestazione, nella categoria Oenology, il libro degli autori Pietro e Giorgio De Vita dal titolo "La distillazione enologica. Manuale per la produzione di alcol etilico, grappa, brandy e la valorizzazione dei sottoprodotti
vitivinicoli (Hoepli) ha ricevuto la menzione speciale.

Breve storia dell’OIV, che nel 2024 celebrerà i 100 anni di attività - Creata nel 1924 da sei Stati in risposta alla crisi viticola internazionale, l’OIV è un’organizzazione intergovernativa tecnica e scientifica che opera ai sensi di un accordo, rinnovato e
firmato nel 2001. Oggi la missione dell’Organizzazione è quella di favorire la collaborazione all’interno del settore dell’intero mondo della vigna e del vino.

Il Ruolo dell’OIV - L’OIV mira a informare, assistere, armonizzare, normalizzare e sostenere il settore vitivinicolo. Per raggiungere questi obiettivi, l’OIV gestisce una rete di oltre 1.000 esperti provenienti da tutto il mondo. Le decisioni finali dell’OIV vengono prese dagli Stati membri dell’Organizzazione attraverso il metodo del consenso. Il suo lavoro non è inteso solo per gli Stati membri, ma anche per altre organizzazioni internazionali e per l’intero settore vitivinicolo.

Gli stati membri dell’OIV - L’OIV conta attualmente 50 Stati membri dei cinque continenti. Questi paesi rappresentano l’86% della produzione complessiva e il 71% del consumo di vino nel mondo e hanno riconosciuto, attraverso l’adesione all’organizzazione, l’importanza della collaborazione e dell’armonizzazione nel settore vitivinicolo. Questo aspetto, in particolare, assume un’importanza sempre crescente se si tiene conto che oltre due bottiglie di vino su cinque consumate nel mondo sono
importate.