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16/11/2023 06:00:00

Traffico di droga ad Alcamo, comincia il processo "Oro bianco"

Si avvia oggi, al Tribunale di Trapani, il processo per otto imputati coinvolti nell'operazione "Oro bianco" che, nel 2021, fece luce sul giro di droga ad Alcamo.  Le accuse sono principalmente, appunto, di detenzione e spaccio di stupefacenti. 

Gli imputati sono  i fratelli alcamesi Vincenzo e Leonardo Renda, il figlio di quest’ultimo Mariano. Tutti e tre con precedenti per droga. Atri tre alcamesi, Ignazio Camarda, Libio Stabile e Girolamo Tartamella. I partinicesi Antonino Casarrubia e Marcello Provenzano.

Prima di loro altri imputati hanno richiesto rito abbreviato e patteggiamenti. C'è stato infatti già un processo con il rito abbreviato con altre sette condanne.   Diciassette anni, nove mesi e 10 giorni inflitti all’alcamese Giuseppe Di Giovanni, ritenuto dalla polizia, il capo dell’ organizzazione. Di Giovanni era già stato condannato nell'ambito dell'operazione antimafia Freezer. Otto anni ad Antonino Vilardi. Diciassette anni, 9 mesi e 10 giorni al partinicese Gioacchino Guida. Due anni e otto mesi a Nicolò Rocca. Francesco Camarda condannato a 4 anni più al pagamento di 17 mila euro di multa. Vincenzo Savallo due anni più 10 mila euro di multa. Dieci mesi e venti giorni più mille euro di multa per Noemi Maria Vilardi. 

Le indagini dell’operazione ‘Oro Bianco’, svolte dagli investigatori del commissariato di Alcamo, vennero avviate nella primavera del 2017 e proseguirono fino all’estate del 2019. Riuscirono a sventare un vasto traffico di droga dal Lazio alla Sicilia con èpsiti di approvvigionamento in Albania e in Sud-America. La droga, cocaina in particolare, chiamata in codice «bomboniera», venduta a dose tra i 70 e gli 80 euro, arrivava da Latina e da narcotrafficanti che operano nel centro Italia.