Cgil e Uil hanno mobilitato i lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego e del settore della conoscenza per protestare contro la manovra finanziaria nazionale.
Lo sciopero è di 8 ore, con l'unica eccezione del mondo dei trasporti che si è fermato ferma dalle 9 alle 13 dopo la precettazione del ministro Salvini.
L'adesione varia da settore a settore, dal picco tra i marittimi, con oltre il 70%, al mondo della scuola che supera il 40%.
“Il governo Schifani ascolti le istanze della piazza che con lo sciopero di oggi ha avanzato proposte chiare e precise”. Lo dicono in una nota congiunta Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Ars, e Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana che oggi, con l’onorevole Roberta Schillaci, hanno incontrato i segretari della Cgil e della Uil a Palazzo dei Normanni.
“Stiamo assistendo ad una serie scellerata di decisioni politiche – aggiungono – volte a danneggiare il Mezzogiorno. Tra tutti la riforma sull’autonomia differenziata, che aumenterà il divario tra Nord e Sud, e il dimensionamento scolastico che in Sicilia decreterà la perdita di 100 autonomie scolastiche da qui ai prossimi 3 anni. Una sciagura, quest’ultima, soprattutto per le comunità montare e le isole minori”.
“Su questi temi, così come su quello del precariato, degli aeroporti e dei consorzi di bonifica – concludono Chinnici e Di Paola – continueremo a dare battaglia e a lavorare fianco a fianco per proporre soluzioni in Assemblea”.
Anche a Trapani c'è stato un sit in dei sindacati.
A margine del sit in i segretari generali della Cgil Liria Canzoneri e della Uil Tommaso Macaddino, insieme a una delegazione di sindacalisti, lavoratrici e lavoratori, hanno consegnato alla prefetta di Trapani Daniela Lupo la piattaforma con le ragioni della protesta e le rivendicazioni delle due sigle sindacali. Disponibilità a inviare il documento alle Istituzioni competenti è stata espressa dalla Prefetta.
In piazza anche la CUB.