Hanno preso il via in questi giorni i lavori denominati “Interventi di recupero e valorizzazione del Giardino Storico del Balio”, interamente finanziati con fondi PNRR per un importo complessivo di € 1.663.470,00.
Mercoledì mattina si è tenuto un sopralluogo congiunto fra amministrazione comunale, funzionari del Comune, il prof. Francesco Maria Raimondo, tecnici del Ministero e della ditta che sta eseguendo i lavori.
L’opera pubblica in questione, si ricorda, è interamente finanziata con Decreto n. 504 del 21.06.2022 emanato dal Segretario Generale del Ministero della Cultura, a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3) – Misura 2 – Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.
I lavori termineranno presumibilmente nel mese di aprile 2024.
I Giardini del Balio, si ricorda, saranno anche interessati anche dagli interventi di “Valorizzazione naturalistica aree Natura 2000 contigue e di interesse” che riguarderanno in particolare il bosco antico. L’opera pubblica è finanziata per un importo di € 589.950,51 con risorse a valere sul PO FESR Sicilia 2014-2020, Asse 6, Azione 6.5.1 “Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”.
Il Giardino del Balio è ubicato a 740 metri s.l.m. sulla sella che unisce il versante Nord e Sud della Montagna di Erice concludendo l'antico borgo medievale ad Est.
La sua realizzazione fu frutto di un accordo tra il Comune di Erice ed il bolognese Conte Agostino Sieri Pepoli. Il singolare accordo prevedeva la creazione di un giardino pubblico a fronte della cessione dei ruderi delle Torri del Castello al magnate che ne fece la sua residenza.
La costruzione di questo giardino pubblico si colloca nel periodo in cui in varie parti dell'Isola la nuova Italia sabauda disegnò diversi spazi pubblici in Sicilia. L'accordo venne sottoscritto nel 1872 e il conte Agostino Pepoli riedificò la torre pentagonale di Sud, la cortina merlata, e realizzò il giardino in stile inglese.
Tra la folta vegetazione e le siepi di aiuole fiorite il Balio consente la vista da diversi punti panoramici che, sul lato sud, abbracciano Trapani, le saline, le isole Egadi, la laguna dello Stagnone e le coste del marsalese. Sul fronte opposto guardano monte Cofano e il suo golfo, i monti dello Zingaro e i colli dell'agro ericino.