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18/11/2023 06:00:00

La politica siciliana si divide il bottino

Sono stati accontentati tutti, pure quelli dell'hockey si ghiaccio. Alla fine, come nelle attesa, i deputati regionali si sono divisi una valanga di contributi a pioggia. Ai Comuni e alle associazioni più vicine alla politica vanno in modo diretto circa 18 milioni. Ci sono poi almeno altri 4 milioni che possono essere utilizzati per contributi analoghi.

I 400 emendamenti maturati in commissione Bilancio e dietro le quinte dell’aula hanno gonfiato la manovrina correttiva dagli originari 550 milioni ai 650 finali.

Uun primo articolo stanzia 9 milioni e 414 mila euro destinati a 87 Comuni e associazioni. È in questo capitolo della manovra che ci sono i finanziamenti per campi sportivi, palestre per l’hockey su ghiaccio e parchi giochi.

C’è poi un secondo articolo che stanzia un milione e 660 mila euro per interventi di natura sociale, in pratica sono onlus e cooperative per interventi diversi: a Palermo, per esempio, premiate la Anirbas con 20 mila euro, la Angeli della notte con altri 20 mila e la Omnia Service con altri 20 mila. A Monreale 10 mila euro ciascuno alla Evergreen, alla Auser e alla Overland. A Rocca di Capri Leone 30 mila euro alla Anspi. Al Parco Uditore di Palermo vanno 200 mila euro, alla missione Speranza e carità 150 mila. Alla parrocchia Santa Agrippina di Mineo vanno 100 mila euro. Ad alcuni Comuni messinesi sono andate le cifre più alte: 200 mila euro a Gualtieri Sicaminò, 270 mila a Santa Lucia del Mela, 200 mila euro all’Unione paesi dei Nebrodi. E poi ancora 426 mila euro al teatro Bellini di Catania. E così via fino alla somma di 52 finanziamenti che valgono un milione e 660 mila euro.

Trattandosi di una legge di variazioni di bilancio, i finanziamenti vanno spesi entro fine anno. Anzi, prima. La cassa regionale chiude a metà dicembre. E c’è una scadenza ancora anteriore, lo ha sottolineato Gianfranco Micciché: «Per ricevere questi soldi i Comuni devono fare una variazione di bilancio a loro volta. E per loro il termine ultimo è fine novembre. Il rischio è che questi soldi non arriveranno mai a destinazione». Lo prevede pure il capogruppo grillino Antonio De Luca: «I tempi per consentire ai Comuni di utilizzare le somme sono risicati, queste norme diventeranno carta straccia». L’assessore all’Economia, Marco Falcone, ha ammesso che «il tempo è poco ma gli uffici faranno di tutto per accelerare l’impegno di queste somme. Certo, se non si arriverà in tempo i soldi finiranno in avanzo di amministrazione e poi, come normalmente accade, verranno utilizzati per abbattere il disavanzo».

PD. "Dopo un estenuante tira e molla, la maggioranza di centrodestra ha varato una manovra di assestamento deludente e assolutamente inadeguata rispetto alle innumerevoli criticità e alle esigenza di riforma della nostra Regione. Mai si era vista l'approvazione a novembre inoltrato di una manovra contenente risorse per oltre 600 milioni di euro con il rischio concreto di non arrivare a spenderle. Questo certifica l'incapacità di questo governo in tema di programmazione economica finanziaria e vede, ancora una volta, il Parlamento siciliano mortificato". Con queste parole il Vicepresidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona commenta la manovra di assestamento approvata ieri dalla maggioranza di centrodestra destra che sostiene il governo Schifani. Continua Giambona: "Sono stati inoltre stralciati decine e decine di articoli di spesa della finanziaria destinati alle infrastrutture e a interventi sul territorio. Di fatto questo cosiddetto collegato ter ha stravolto la finanziaria regionale. Come Partito Democratico ci impegneremo a reintrodurre queste risorse nella prossima legge di stabilità con l'obiettivo di valorizzare i territori e di offrire maggiori servizi ai cittadini siciliani "