Per contrastare in giudizio i numerosi ricorsi contro le multe per eccesso di velocità elevate con l’autovelox fisso sulla via Mazara, il Comune di Marsala ha ingaggiato, per una consulenza, anche un noto perito.
E’ Luigi Simonetto, per il quale, lo scorso 2 novembre, è stato emesso un mandato di pagamento di 2306 euro. E’ stato questo il compenso per l’incarico di “assistenza in giudizio mediante la stesura di una relazione tecnica asseverata e giurata”.
L’atto di liquidazione della somma è di pochi giorni fa (il 24 novembre). All’albo pretorio del Comune di Marsala è al n. 7709. L’incarico a Simonetto è stato conferito con determina dirigenziale della polizia municipale n. 11 del 4 aprile scorso.
Il Comune, dunque, spende denaro pubblico per contrastare, davanti ai giudici, chi cerca di farsi annullare le multe per eccesso di velocità. Evidentemente, non ritiene sufficienti le argomentazioni dei funzionari comunali. Intanto, non è detto che la spesa possa dare i suoi frutti. Uno dei legali che assiste i ricorrenti, infatti, evidenzia che la consulenza di Simonetto è “un accertamento, una asserita prova formata nel corso di causa e quindi non enunciata nel ricorso iniziale”. E per questo “è da ritenersi non utilizzabile o comunque inammissibile, anche perché non c'è stato contraddittorio essendo una consulenza tecnica di parte e non una consulenza tecnica d'ufficio disposta dal giudice”. Ma c’è di più. Sempre secondo lo stesso legale, “laddove questa consulenza sia ritenuta dal giudice inutilizzabile o inammissibile, addirittura potrebbe parlarsi di un danno erariale per le somme spese dal Comune”.