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30/11/2023 06:00:00

Al secondo round l'Ars salva Schifani. Approvato il "consolidato". Via libera alle assunzioni

E’ stato approvato ieri pomeriggio dall’ARS il consolidato della Regione Siciliana, sono stati 35 i voti favorevoli e 27 i contrari.


Si tratta del documento contabile consuntivo che riunisce i risultati economico-finanziari del Gap (Gruppo amministrazione pubblica) composto dagli enti partecipati, controllati o strumentali della Regione, documento munito di parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.

Con l'approvazione del bilancio consolidato si da il via libera alle 600 assunzioni già pronte. Si tratta di quelle dei vincitori del concorso per diplomati nei Centri per l'impiego e di quelle di una ottantina di prossimi dipendenti degli assessorati che hanno vinto il concorso nel 2022. Tutte queste assunzioni, infatti, erano vincolate al completamento del percorso dei documenti finanziari del 2022 all'Ars.


Grande lavoro per il presidente Renato Schifani: “Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per avere una situazione di bilancio regolare e ben definita per dare ai siciliani certezze sulla tenuta della Regione e sulle risorse da utilizzare nei servizi e nell’attività amministrativa”. 


Conti in ordine per Marco Falcone: “Il via libera al Consolidato 2022 - afferma l’assessore regionale all’Economia- conclude di fatto la fondamentale attività di riordino contabile, impegno da noi assunto e attuato nell’ultimo anno. In questo documento prosegue la nostra azione di allargamento del perimetro di consolidamento e dunque degli enti legati alla Regione che vengono sottoposti ad attento controllo. Nel 2018 l'amministrazione regionale riusciva a inserire nell’elenco 21 enti, oggi invece siamo a 73, rafforzando così i principi di certezza e di trasparenza che devono connotare i conti del nostro ente. Stiamo facendo chiarezza su questi enti, in gran parte attivi e strategici, ma ci sono anche dei carrozzoni che già l’anno prossimo potranno essere cancellati a decine. Con l’approvazione del Consolidato, passeremo ora - ha concluso Falcone - al reclutamento di nuovo personale attraverso le assunzioni dei vincitori dei concorsi al momento pendenti".


Gli enti rientranti nel Gap della Regione Siciliana, come riportato dal Bilancio consolidato 2022, sono 158 e cioè 23 organismi strumentali, 69 enti strumentali non in liquidazione, un organismo tecnico, 8 società controllate, 4 società partecipate, 46 enti strumentali in liquidazione, 5 società controllate in liquidazione, una società partecipata in liquidazione e una società indirettamente partecipata. Il governo regionale ha proceduto a individuare il perimetro di consolidamento, allargando a 73 il numero degli enti inseriti, applicando i principi stabiliti dalle normative sulla rilevanza dei soggetti da consolidare e sul reperimento delle informazioni contabili in tempi congrui.

Alla manovra Finanziaria ci sono tanti emendamenti firmanti M5S, si tratta di oltre duemila norme correttive alla bozza della manovra messa a punto dal governo che in parte sono stati già depositati nelle commissioni di merito, altri lo saranno entro venerdì.


“È un preciso segnale – dice il capogruppo M5S Antonio De Luca -  che, assieme alle altre opposizioni, mandiamo al governo, che deve avere maggiore rispetto di tutte le forze politiche, anche di quelle che non fanno parte della sua maggioranza. La Finanziaria è la legge più importate annualmente al vaglio dell’Ars e non possiamo assolutamente permettere che ci sia un esame frettoloso e approssimativo delle norme, cosa che i tempi imposti dal governo rischiano di determinare. Noi non siamo assolutamente disposti a fare i notai di quanto deciso in altri palazzi, spesso sulla pelle dei siciliani”.


“La folle corsa imposta da Schifani – continua Antonio De Luca - non è determinata da reali esigenze della Sicilia, ma dalla necessità di chiudere la partita per evitare che i buoi scappino dalla stalla come già avvenuto ieri, quando la sua maggioranza si è vista bocciare il bilancio consolidato da un'aula che vedeva presenti solo 28 deputati di maggioranza su 40. Schifani vuole correre? Bene, cominci a farlo in favore dei tanti settori trascurati, per non dire ignorati, dal suo esecutivo, come ad esempio quello dei rifiuti, della prevenzione degli incendi e della sanità, solo per fare qualche esempio”.

Per Carmelo Pace, DC, la maggioranza tiene: “L’approvazione del Consolidato dimostra, se ce ne fosse bisogno, che all’interno della maggioranza non vi è alcun problema. Oggi, in Aula, abbiamo dato dimostrazione di come la mancata approvazione di ieri sia stata soltanto una leggerezza. Vogliamo rassicurare i detrattori e soprattutto i siciliani, che sono coloro che ci hanno votato e che a noi chiedono risposte e fatti concreti, che siamo coesi e impegnati affinché la Finanziaria venga approvata in tempi rapidi”.  

"L'approvazione del bilancio consolidato 2022 è uno passo fondamentale del percorso di sistemazione e verifica dei conti regionali e di tutta la galassia di enti controllati e partecipati che influiscono sulla spesa regionale. Oltre che essere un importante risultato amministrativo, è un chiaro risultato politico del Governo ed in particolare del presidente Schifani e dell'assessore Falcone. L'approvazione del consolidato permette infatti di sbloccare tanti concorsi per le indispensabili assunzioni di cui la macchina amministrativa ha bisogno, ma soprattutto dà sempre maggiore credibilità alle attività di programmazione della spesa che è garanzia di stabilità e credibilità per la Regione. Ora possiamo e dobbiamo procedere speditamente per la redazione di una finanziaria che sia strumento di supporto e rilancio per l'economia e miglioramento dei servizi." Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati regionali di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana