L’odiata/amata pista ciclopedonale che dal lungomare dell’ex Salinella arriva fino allo stabilimento Florio è stata da poco completata, ma è già ampiamente malconcia. Non c’è solo la questione del colore in alcune parti ormai scomparso.
Il tracciato, infatti, è costellato di piccole pietre e fango particolarmente fastidiosi per ciclisti e runners. Le pietruzze potrebbero anche bucare le gomme delle bici, quando non addirittura mettere a rischio l’equilibrio del ciclista. Bisognerebbe, quindi, ripulire la pista con una spazzatrice. Magari chiedendo aiuto alla Formula Ambiente.
E ripetere l’opera di pulizia di tanto. Anche per una questione estetica… C’è, poi, un altro problema: la recinzione del cantiere, e cioè la plastica rossa bucherellata, è stata abbandonata ai margini della pista, lato parco Salinella. Arrotolata in tante piccole matasse, rischia con il vento di finire sulla pista o, peggio, sulla strada. Con intuibile pericolo per le auto in transito. Ci si chiede come mai il Comune non l’abbia fatto notare alla ditta che ha eseguito i lavori. Non si può certo abbandonare sul posto i “residui” del cantiere… Lo spettacolo, tra l’altro, è a dir poco indecente.