Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/01/2024 07:30:00

Giornata della memoria, Liliana Segre ringrazia i Castelvetranesi per la pietra d’inciampo

 “Mantenere vigile la memoria serve, è indispensabile, fa bene alla democrazia perché la memoria è conoscenza, è crescita, è condizione di ogni autentica responsabilità civile”.

Sono le parole della senatrice Liliana Segre che, da cittadina onoraria di Castelvetrano, in una lettera al sindaco e ai castelvetranesi, ha ringraziato per l’idea e la scelta di installare davanti al Teatro Selinus una pietra d’inciampo in memoria delle vittime dell’olocausto.

 

A questo servono le pietre d’inciampo – ha proseguito la Segre - piccoli rettangoli, punti di luce che nutrono la memoria ed interrogano le coscienze. Voi avete giustamente deciso di apporre la pietra d’inciampo davanti al Teatro civico a ricordo di tutti gli attori e gli artisti deportati e uccisi per la sola colpa di esser nati. Una collocazione strategica, perché su di essa dovrà ‘inciampare’ chiunque si rechi a teatro, ad incontrare l’arte, la cultura, la letteratura, ma poi anche le altre persone, i propri concittadini, le ragazze e i ragazzi delle scuole, tutti passando di lì non potranno non vedere, non ricordare, non riflettere”.

 

Il momento celebrativo davanti all’ingresso del Teatro Selinus è previsto per il prossimo 27 gennaio, Giornata della Memoria, alle 10,30. L’apposizione della pietra d’inciampo, programmata in sinergia con la sezione locale della Fidapa, prevede la partecipazione del coro "Do re mi" della scuola Giuseppe Di Matteo e la lettura della lettera di Liliana Segre.