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30/01/2024 06:00:00

Trapani, bambini sempre senza mensa. A passi lentissimi verso il bilancio

Trapani si candida a "Capitale italiana del libro 2024". Sicuramente è una bella cosa, ma, al momento, sembra più destinata a diverntare "Capitale italiana dei libri ... contabili", dato che quello sui bilanci è un romanzo che sembra non finire più.

 A passi lentissimi, si va sciogliendo la matassa contabile del Comune di Trapani, con l'ente che non ha un bilancio dal 2022. La Giunta del Sindaco Tranchida ha approvato solo qualche giorno fa il Bilancio Consuntivo del 2022. Il documento è già stato trasmesso al Collegio dei Revisori dei Conti e successivamente al Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva.

Secondo fonti del Comune "il Bilancio Consuntivo del 2022 è caratterizzato da un avanzo di amministrazione di oltre 740 mila euro, il che significa che è stato possibile recuperare l'intero disavanzo accumulato negli anni precedenti. Questo risultato rappresenta un notevole successo nell'ambito della gestione finanziaria del Comune".

Di più, la nota dell'amministrazione parla addirittura di un successo: "Il recupero del disavanzo è avvenuto entro i tempi previsti, cioè entro il 2023, dimostrando un'efficace gestione delle risorse. Con l'approvazione del Bilancio Consuntivo 2022, il Comune si avvia ora verso l'approvazione del Bilancio di Previsione per il triennio 2023-2025, già predisposto. Questo passo successivo porterà il Comune in conformità con tutti gli strumenti finanziari previsti, contribuendo a garantire una gestione sostenibile delle risorse".

Secondo il Sindaco Tranchida e l'assessore al ramo, Mazzeo, la colpa di questa situazione così grave è della pandemia (che in realtà ha riguardato tutto il mondo, non solo Trapani ...) e della scissione del Comune di Misiliscemi (che rimanda al mittente le accuse). “Siamo soddisfatti di questa approvazione – affermano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore ai Bilanci Alberto Mazzeo - che arriva dopo un momento molto difficile della gestione degli atti contabili, tra pandemia e minori trasferimenti. La separazione dei conti con il neo Comune di Milisiscemi ha generato un domino che poteva essere devastante: con questa approvazione mettiamo un punto fermo importante che ci lancia subito verso l’approvazione del Bilancio di Previsione. Una volta fatto ciò, andremo immediatamente verso il Consuntivo 2023, già in fase di studio, e il Bilancio di Previsione 2024-26, già abbozzato, portando quindi perfettamente in linea il Comune di Trapani”.

L'opposizione insiste per avere chiarezza sulla mancata approvazione degli strumenti finanziaria al Comune. E' per questo motivo che il consiglio comunale si riunirà in seduta straordinaria per affrontare i temi legati ai bilanci del Comune di Trapani.

A richiedere la seduta straordinaria, convocata per giovedì 1° febbraio alle 19, sono stati i consiglieri Maurizio Miceli, Nicola Lamia, Tore Fileccia, Grazia Spada e Santo Vassallo.

Il Comune, lo ricordiamo, al momento è in gestione provvisoria, considerato che l'ultimo Bilancio di previsione approvato è il 2021. 

Alla seduta straordinaria sono stati invitati il sindaco Giacomo Tranchida; Alberto Mazzeo, assessore al Bilancio; Gioacchino Petrisa, dirigente del Settore Finanze; Giovanni Cocco, commissario ad acta; Alberto Tumbiolo, presidente del Collegio dei Revisori dei Conti; Massimiliano Rosa e Antonino Biondo, componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. E ancora, è stata chiesta la presenza anche di Fabio Bongiovanni, assessore al Bilancio dell’ultimo quinquennio; i deputati regionali eletti in provincia: Nicola Catania, Cristina Ciminnisi, Stefano Pellegrino e Mimmo Turano; Andrea Messina, assessore delle Autonomie Locali edella Funzione Pubblica; Salvatore Taormina, dirigente generale del dipartimento delle Autonomie Locali e Salvatore Pilato, presidente della Corte dei Conti. Ma anche alcuni esponenti della Giunta del neo Comune di Misiliscemi.

"Aspettiamo il parere dei Revisori dei Conti - spiega il consigliere Maurizio Miceli - per capire di cosa stiamo parlando. Tra l'altro è un rendiconto del 2022, che stiamo discutendo già solo nel 2024. Se tutto è a posto perché c'è questo ritardo?"

 

 A pagare la situazione sono i cittadini, perchè molti servizi sono stati tagliati. Su tutti, la mensa scolastica, ritenuta un servizio "non essenziale". Ancora una volta, l'inefficenza della pubblica amministrazione viene pagata nella vita quotidiana dalle famiglie. Ieri c'è stato un incontro al Comune con i dirigenti scolastici ed il Sindaco Tranchida. L'unica soluzione, per evitare di arrecare ulteriori danni, è che le famiglie paghino direttamente il servizio al fornitore. Anche questa è una soluzione anomala. Il Sindaco Tranchida dice che in questo modo si eliminano le "pastoie burocratiche" dovute alle "rigide regole degli strumenti contabili". Ma in realtà si attiva una procedura che non sembra strettamente ai sensi di legge, e questo avviene in un momento in cui l'ex assessore Safina si ritrova ai domiciliari proprio per un'inchiesta della Procura sui modi un po' "disinvolti" nella gestione della cosa pubblica a Trapani. 

La "gestione diretta" della mensa, tra l'altro, mette in difficoltà quelle famiglie che, per reddito, hanno diritto invece a pasti per i loro figli a prezzi calmierati. Dal Comune dicono che anche a Castelvetrano, ad esempio si fa così, quindi la soluzione non sarebbe inedita.