Trapani, unica città siciliana tra le finaliste per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2024, è pronta in vista delle audizioni che si svolgeranno in videoconferenza con il Ministero della Cultura il 31 gennaio a partire dalle ore 9.30. La città di Trapani si collegherà dalla suggestiva sala lettura della Biblioteca Fardelliana.
L'audizione sarà presieduta dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, affiancato dall'assessore alla Cultura, Rosalia d’Alì, e dal progettista del dossier di candidatura, Federico Costanza. L'intera audizione sarà accessibile in diretta sulla pagina Facebook del Ministero della Cultura, della Città di Trapani, di Trapani Capitale delle Culture Euromediterranee e della Biblioteca Fardelliana.
Assisteranno all’audizione rappresentanti delle associazioni, nonché istituzioni e operatori culturali.
"Questa iniziativa riflette l'impegno della comunità trapanese nel dimostrare il proprio valore come centro culturale - commenta il sindaco Tranchida -. La partecipazione al dossier di diverse realtà culturali della società testimonia l'ampio sostegno e l'entusiasmo per la candidatura. La città si prepara ad esporre le sue qualità letterarie e culturali nella speranza di ottenere il riconoscimento come Capitale Italiana del Libro 2024, con la decisione finale prevista nel corso del mese di febbraio".
«La notizia che vede Trapani tra le cinque città finaliste per il titolo di "Capitale italiana del libro 2024" ci riempie di orgoglio e soddisfazione». Lo dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato. L'audizione decisiva con la Commissione del Ministero della Cultura è prevista per domani 31 gennaio.
«L'inclusione della città, peraltro l'unica in Sicilia, in questa prestigiosa cinquina - continua l'assessore - è un segno tangibile della ricchezza culturale e dell’impegno del territorio per la promozione della lettura e della conoscenza. Un riconoscimento simile potrebbe essere lo stimolo per lo sviluppo di programmi educativi innovativi, per incoraggiare la partecipazione civica e favorire l’inclusione sociale, creare nuove opportunità di crescita».
Trapani non è nuova a questo tipo di riconoscimenti. Sono nove, infatti, i comuni della provincia (Trapani, Marsala, Castelvetrano, Partanna, Gibellina, Salemi, Mazara del Vallo, Erice, Calatafimi Segesta) che hanno ottenuto dal Cepell, il Centro nazionale per il libro e la lettura, la qualifica di "Città che legge 2022-2023". Risultato conseguito anche grazie al lavoro della Soprintendenza per i Beni culturali e della Rete bibliotecaria Biblio TP che hanno promosso l'adozione dei "Patti per la lettura" (oltre 250 le realtà pubbliche e private che lo hanno sottoscritto) e che hanno realizzato una mappatura delle iniziative culturali dando vita alla "Rete delle rassegne e dei festival letterari". Si tratta di iniziative destinate a stimolare e incrementare la crescita di tutta la filiera del libro e della lettura, dalle biblioteche alle case editrici, passando per le librerie, il mondo della scuola, delle università e gli istituti di cultura.
Le altre città finaliste sono: Grottaferrata nel Lazio, San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Taurianova in Calabria e Tito in Basilicata. La commissione del Ministero della Cultura, dopo l'audizione del 31 gennaio, dovrebbe proclamare la città vincitrice entro febbraio. Alla "Capitale del libro 2024" verrà assegnato un contributo di 500 mila euro per la realizzazione di progetti culturali.