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19/02/2024 07:30:00

Crisi idrica:il bypass cede mentre a Xitta l'acqua è a "pilio" e ci si rifornisce con la motoape

11.15 - Alle 13.00 di lunedì 19 febbraio verrà fornita acqua all'intera zona di Trapani nuova.

L'’incremento della portata da parte di Siciliacque consente infatti di estendere l'erogazione oltre la zona del cimitero. 

Continuano incessantemente i lavori sul bypass, mentre il Comune si mobilita per soddisfare i fabbisogni dei cittadini e fornire più acqua in città.

Venerdì scorso non aveva dato buon esito il test di funzionamento del bypass che non ha retto la pressione dell'acqua.

La squadra di operai ha lavorato tutto il fine settimana, anche nelle ore notturne, per garantire la messa in azione del bypass entro oggi e l'erogazione entro martedì.  

ore 8.00 -  L’acqua a Trapani è ancora un miraggio: il bypass appena ultimato ha ceduto improvvisamente.

Ai cittadini non rimane che rifornirsi ogni quattro giorni e a turnazioni alternate tra Trapani nuova e Trapani centro.

Lunedì 19 l’acqua verrà erogata solo nella zona del cimitero di Trapani. Entro la notte si ritiene di ultimare i nuovi lavori per ripristinare i servizi da martedì.

Intanto, da circa un mese, dai rubinetti delle case a Xitta l’acqua esce a “pilio”, ovvero ne esce dal rubinetto a singhiozzi un rivolo che si assottiglia velocemente fino a frammentarsi in piccole gocce. Gli abitanti hanno difficoltà a fare lavatrici, a cucinare, a lavare.

Ancor più quando ci sono bambini in famiglia.

La zona che si trova a 3 chilometri da Trapani, non è interessata dalla rottura della condotta da Bresciana nel tratto di Milo perché si trova prima del serbatoio di San Giovannello, ma ne subisce le conseguenze. L’erogazione infatti è a portata inferiore e sembrerebbe sia questo il problema.

L’alternativa è comprare le autobotti, e con fattura in mano, un domani farsi rimborsare.

Non si sa che acqua portano le autobotti– afferma il signor Savalli, residente in via Coppola -. Dico al sindaco che questa è una emergenza sanitaria. Perché non si rivolge alla Protezione civile?”.

C’è poi chi di necessità fa virtù, come il signor Bianco che sulla sua motoape ha un serbatoio di circa 30 litri che riempie da fontanelle con acqua di sorgente.

Un modo per risparmiare e assicurarsi l’acqua all’occorrenza.
 

COSA E' ACCADUTO AL BYPASS

Trapani ancora senz’acqua, si rompe il bypass che dovrebbe soddisfare i fabbisogni della città.

Il temuto “colpo di ariete”, che si ha quando la pressione dell’acqua necessaria per superare un “gradino” è talmente forte da causare un danno alla tubatura, ha provocato l’improvviso cedimento dell’innesto realizzato a Milo.

E’ lì che l’acqua proveniente da Bresciana viene spinta verso l’alto in una condotta a portata ridotta, così da consentire, una volta che il bypass entrerà a regime, la riparazione dei 65 metri di condotta danneggiati.

L’innesto è stato ultimato sabato mattina e dopo poche ore è stata lanciata l’acqua, ma sembra che la saldatura non abbia retto.

Sabato abbiamo aperto l’acqua alle 16, il problema si è verificato di notte – spiega l’ingegnere Orazio Amenta, dirigente del Servizio Idrico Integrato -. La pressione è molto forte e dipende dalle modalità con cui arriva al bypass, dalla velocità e dal tempo impiegato perché ci vogliono 12 ore per avere la giusta pressione. Tra la mezzanotte di sabato e le sei del mattino di domenica, abbiamo avuto una perdita nei pressi del bypass. Il restringimento della sezione provoca una pressione notevole e vibrazioni molto forti, il cosiddetto “colpo d’ariete". Appena i lavori verranno ultimati immetteremo l’acqua più lentamente cosicché il colpo di ariete sarà meno forte. L’acqua a Trapani dovrebbe arrivare tra lunedì sera e martedì mattina”.

Nel frattempo, l’erogazione in città, prevista ogni quattro giorni nelle zone alternate fra Trapani Nuova e centro storico, segue il nuovo calendario diramato dal Comune.

E in un comunicato si avvisa che oggi “verrà erogata acqua solo nella zona del cimitero di Trapani”.

Il rifornimento di acqua alla città al momento è assicurato da Siciliacque, come da accordo raggiunto in Prefettura a 36 ore dal guasto causato da una ditta che eseguiva dei lavori per conto dell’Enel.

La perdita di acqua del bypass ha provocato un allagamento dello scavo.

Domenica mattina l’erogazione idrica da Bresciana è stata sospesa così da consentire agli operai di aspirare l’acqua e riparare la perdita nel più breve tempo possibile.

Il tubo dell’innesto, a forma di “esse”, è stato posto tra la condotta principale e il manto stradale.

La perdita è stata nella parte finale del bypass – conclude Orazio Amenta -. Il tubo è integro. Lo stiamo solamente riparando e provvedendo a saldarlo con più forza. Rinforzeremo il bypass cercando di fermare con dei plinti di cemento la condotta, così da evitare che possa risuccedere. Non è stata una perdita enorme, quindi guardando il bicchiere mezzo pieno, l’acqua passa e arriva in abbondanza perché il sistema funziona”.

Anna Restivo