I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno sgominato un gruppo di persone che favoriva l'immigrazione clandestina e otteneva permessi di soggiorno con false regolarizzazioni di lavoro.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Trapani, è partita dalla denuncia di un cittadino straniero che aveva pagato una somma di denaro per ottenere un permesso di soggiorno poi rivelatosi falso.
Quattro persone sono state raggiunte da un'ordinanza di divieto di dimora ad Alcamo emessa dal Gip di Trapani. Sono accusate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa per induzione dal pubblico ufficiale in atti pubblici, estorsione e falsità materiale.
Gli indagati, secondo l'accusa, avrebbero fatto pagare fino a 4.000 euro a 14 immigrati clandestini per presentare false domande di regolarizzazione del rapporto di lavoro. I contratti di assunzione erano fittizi e i datori di lavoro non erano a conoscenza di nulla.
A due degli indagati è stato anche interdetto l'esercizio dell'attività di impiegato presso patronati ed enti che si occupano di consulenza del lavoro e della materia dell'immigrazione per la durata di un anno.