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17/04/2024 09:03:00

Voto di scambio in Sicilia. 11 arresti. Sospeso l'assessore Sammartino

15,30 - Luca Sammartino ha rimesso l'incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione Siciliana. Ne dà notizia lo stesso Sammartino, che ha scritto una nota al governatore Renato Schifani dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva "in relazione a un'ipotesi di reato - dice Sammartino - lontana nel tempo". "Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui - aggiunge ormai l'ex assessore, indagato per corruzione aggravata -. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio. Sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati".
Il politico catanese, esponente della Lega, è stato raggiunto da una misura cautelare interdittiva rispetto ai suoi incarichi nell'ambito dell'inchiesta "Pandora" che ipotizza per lui il reato di corruzione aggravata. Avrebbe pagato un carabiniere in servizio "per eseguire attività di bonifica tecnica alla ricerca di microspie nei suoi uffici". Questa è l'accusa che la Procura di Catania rivolge a Sammartino, per il quale il gip ha disposto la sospensione di un anno dai pubblici uffici per corruzione aggravata. Nei confronti del militare il gip si è riservato di decidere: sarà interrogato e al termine dell'esame il giudice per le indagini preliminari valuterà se applicare la sospensione dal servizio, come richiesto dai magistrati catanesi.

14,30 -  Uno scambio di favori, con la riduzione del numero di farmacie a Tremestieri Etneo, per ottenere voti per l’allora candidata alle elezioni europee del 2019, Caterina Chinnici, totalmente estranea all’inchiesta, quando Luca Sammartino, allora deputato regionale, faceva parte del Partito democratico. È una delle contestazioni mosse dalla Procura di Catania al vice presidente e assessore regionale della Lega che è indagato per corruzione ed è stato sospeso da incarichi pubblici per un anno.
Sammartino, inoltre, si sarebbe servito di «personale dell’Arma dei carabinieri, in servizio e in quiescenza, per attività di vigilanza e di bonifica tecnica dei locali della sua segreteria» e cercando anche di «acquisire informazioni riservate circa l’eventuale pendenza a suo carico di procedimenti penali».

Timori che erano giustificati, alla luce dell’inchiesta Pandora. Ma c’è altro nelle carte dell’inchiesta. «Senz’altro allarmante e indicativo di una personalità incline a commettere azioni delittuose è il comportamento dell’indagato, diretto alla ricerca di informazioni sull’esistenza di indagini a suo carico, anche istigando altri a commettere reati pur di fornirgliele», scrive il gip di Catania, Carla Aurora Valenti, sul vicepresidente della Regione Luca Sammartino.

Il giudice sottolinea, inoltre, «la gravità dei delitti di corruzione propria commessi, la capacità del Sammartino di incidere pesantemente nelle scelte dell’amministrazione comunale di Tremestieri Etneo (basti pensare, in via esemplificativa, alle imposizioni di voto ai consiglieri comunali Smecca Ferdinando e Torre Giancarlo), la sua condivisione del progetto che avrebbe alterato le regole di un’onesta competizione elettorale, progetto alla cui realizzazione ha collaborato attivamente, traendone anche benefici personali, l’intervento con i funzionari regionali fondamentale per l’illecito risultato avuto di mira».

11,00 - La politica sicliana vive oggi una nuova giornata di passione.

E' rientrato nella tarda serata di ieri da Verona, dove ha partecipato in qualità di vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, raggiunto all’alba di oggi da un avviso di garanzia per corruzione nell’ambito dell’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto del sindaco di Tremestieri etneo. L’indagine dei carabinieri e della procura etnea, che coinvolge 11 persone, ha svelato uno scambio elettorale politico mafioso. Il vice presidente della Regione e assessore accusato di corruzione ha avuto anche l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Gli viene contestata la campagna elettorale in provincia di Catania alle europee del 2019.

Sul caso che ha ‘terremotato’ il mondo politico si attende la decisione del presidente della Regione, Renato Schifani. Appare imminente la revoca della delega all’assessorato all’Agricoltura.

“Appendiamo sgomenti della notizia dell’inchiesta che vede tra i coinvolti anche il vicepresidente della Regione siciliana Luca Sammartino, responsabile dei rapporti con il Parlamento. Sammartino è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici, ebbene riteniamo che il presidente Schifani debba immediatamente ritirare le deleghe al suo numero 2 traendone le necessarie conclusioni: questo Governo è definitivamente arrivato al capolinea, Schifani abbia un sussulto dignità e vada a casa“. Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà, Cateno De Luca.

“Alla luce di tutto ciò ci aspettiamo dal Presidente Schifani una reazione. Questa terra è già stata mortificata oltremodo da questo Governo. I siciliani non meritano anche questo. Denunciamo da anni un sistema politico mafioso che contrastiamo con la nostra azione politica. Ancora una volta la banda bassotti ha colpito, e a farne le spese sono i siciliani. Schifani deve immediatamente revocare l’incarico in giunta a Sammartino. Quanto accaduto inevitabilmente getta ombra sulla gestione politico amministrativa del Governo Schifani. Siamo garantisti. Abbiamo fiducia nella procura nel suo compito di ricostruire la verità, ma è importante adesso una risposta della politica forte”, conclude De Luca.

09,00 -  Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 persone tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico - mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.

Tra gli arrestati c'è il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando.

Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato.

Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione e leader della Lega Luca Sammartino.