Grillo quater, è arrivata la giunta del rilancio. Il sindaco di Marsala ha presentato ufficialmente i neo assessori,tre, al consiglio comunale. Sono Francesco Marchese, dirigente scolastico,espressione del primo cittadino. Giuseppa Valentina Piccione, psicologa e già Consigliere comunale, indicata da Fratelli d’Italia e Maria Donatella Ingardia, anche lei dirigente scolastico in quota Forza Italia. Dopo ciò si aperto il dibattito, il primo cittadino, dopo le presentazioni chiede di rinviare la discussione politica dopo l'assegnazione delle deleghe.
Ma i consiglieri fanno le considerazioni. La Martinico afferma che FI non ha nessun assessore in giunta, successivamente legge il comunicato del segretario provinciale del partito Scilla che afferma: "Ai sensi dell’art. 41 dello Statuto di Forza Italia, il Segretario Provinciale, legittimamente eletto, determina la linea politica del movimento, nell’interesse ed a tutela del partito e delle comunità locali interessate" e il dirigente ha deciso che il partito a Capo Boeo è all'opposizione. Carnese neo arrivo tra i berlusconiani rivendica la nomina dell'Ingardia pur non conoscendola e si dice emozionato. Milazzo afferma il fallimento politico dell'esperienza politica, ma prosegue quella amministrativa, poi articola le ragioni dell'insuccesso e aggiunge:"prendiamo le distanze da questa amministrazione" e conclude: "Questa è l’Amministrazione delle mezze verità, è un deliro politico: mezza Forza Italia l’appoggia e mezza no, mezza Fratelli d’Italia l’appoggia e mezza no. Mezza DC l’appoggia e mezza no. Riteniamo che in questa Aula ci siano le competenze e le capacità per costruire la nuova classe dirigente".Sulla mozione di sfiducia ha dichiarato: "Non siamo disponibili a sottoscriverla se non c’è un progetto alternativo pronto”. La Genna: "il più rappresentivo è il presidente del consiglio, più dello stesso sindaco".
Si dichiarano all'opposizione con motivazioni diverse: Ferrantelli, Coppola e Di Pietra. Considerazioni finali: Milazzo neofita dell'assise ma ha imparato bene il politichese: no alla mozione di sfiducia se non c’è un progetto alternativo pronto, amministrazione delle mezze verità, anche i partiti, FI, Dc e Fratelli d'Italia sono divisi. Decodifichiamo l'assunto sui partiti: Dc; Di Girolamo in maggioranza, Alagna all'opposizione.
Poi il passaggio più criptico riguarda Fratelli d’Italia a cui hanno fatto riferimento anche Cavasino e Orlando e forse il rumor raccolto non è peregrino, ossia che era stata suggerito al primo cittadino la nomina della moglie del consigliere Lele Pugliese e il rifiuto sarebbe la ragione della divergenza, ovviamente negata dal capogruppo Bonomo. Infine, a Sala delle Lapidi e nell'esecutivo cittadino non c'è FI, ma Forza Sturiano, assoluto zoon politikon della politica lilibetana. Il vero rilancio è quello del presidente del Consiglio comunale. Ad malora semper.
Vittorio Alfieri