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07/05/2024 07:08:00

Trapani, intitolato il Palashark a Ettore Daidone 

Ettore Daidone, nato a Trapani nel 1932 e deceduto nel 2016, instancabile promotore dei valori dello sport. A lui è titolato il Palashark. Chi non conosce quest'uomo che ha inciso nello sport trapanese, potrà saperlo grazie al QR code presente sulla targa apposta all’ingresso del Palazzetto. Qui sono indicati gli incarichi più importanti che ha ricoperto:delegato provinciale della Fip, Revisore dei Conti del Csi Nazionale e consigliere regionale della Federazione di Ginnastica.

Questa città ha bisogno di ricordarsi dei pionieri dello sport, che siano esempi per le nuove generazioni – afferma il sindaco Giacomo Tranchida -. Abbiamo avviato un percorso con tutte le associazioni sportive della città. Il contributo di Daidone, e non solo, è stato importante in un momento in cui in questa città lo sport era proibito alle donne o ai minori di 16 anni”.

Alla cerimonia di intitolazione e scopertura della targa, all’esterno del PalaShark c’erano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, Vincenzo Garraffa ex Presidente della Pallacanestro Trapani e ora presidente del comitato promotore dell’intitolazione, insieme con Ubaldo Augugliaro, Elena Avellone delegato territoriale del Coni e il vescovo Pietro Maria Fragnelli.

 Presenti anche molti consiglieri comunali, e della commissione sport spettacolo e cultura Giovanni Parisi, Giusy Ilenia Poma, Nicola Lamia, Sonia Tumbarello, Santo Vassallo, Daniela Barbara.

Presente anche una classe dell’Istituto Comprensivo Statale “Bassi-Catalano” accompagnata dalla dirigente scolastica Ornella Cottone insieme con Francesco Ciulla, coordinatore provinciale per le competizioni sportive scolastiche presso l’Ufficio Scolastico e la commissione tecnica.

In rappresentanza del prefetto Daniela Lupo, è intervenuto Luciano Zanta Platamone vice-capo di Gabinetto, il quale ha evidenziato la deroga concessa proprio dalla Prefettura per l’intitolazione. “Ettore Daidone ha dedicato la sua vita allo sport ed è un cittadino trapanese che merita di essere ricordato grazie a questa iniziativa. Per questo ringraziamo l’amministrazione comunale che ha preso questa decisione, condivisa dalla Prefettura che ha concesso la deroga”.

Per l’intitolazione, infatti, serviva una procedura particolare perché per legge non è possibile intitolare strutture pubbliche a chi è deceduto da meno di 10 anni, ma per Daidone è stata fatta una eccezione.