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27/05/2024 06:00:00

Castelvetrano, il voto di giugno. Il candidato sindaco Salvatore Ficili risponde alle nostre domande

 Abbiamo incontrato l'avvocato Salvatore Ficili, candidato sindaco alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, sostenuto dalle liste “Libertà” e “Castelvetrano Semplice”.

Ecco le domande che gli abbiamo posto.

 

Avvocato Ficili, qual è il punto del suo programma più prioritario?

 

La priorità è la lotta contro il clientelismo politico, che è la base di tutti i mali che ci sono al comune di Castelvetrano. Perché qualsiasi intervento, del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali o anche dei burocrati, fatto fuori dalle righe per favorire un soggetto, danneggia la collettività. E crea anche terreno fertile per mali ancora peggiori, come l’affarismo, già visto in diverse circostanze che hanno danneggiato Castelvetrano, la corruzione e l’infiltrazione mafiosa.  Come si interviene? Con idonee direttive di massima trasparenza e di semplificazione amministrativa. Rendendo tutto semplici per i cittadini e per le imprese che si interfacciano col comune, nessuno ha più bisogno di avere l’amico in comune, perché già ha il comune che è suo amico perché semplifica tutto.

 

Qual è la sua posizione nei confronti della massoneria?

 

Non ho nulla contro la massoneria. Mi preoccupa invece la “fratellanza”. Credo che questa, all’interno della massoneria, possa costituire terreno fertile per l’aggiramento della legge: l’aiuto al fratello massone a volte può essere contra legem. E questo non va bene. Ma non bisogna mai generalizzare, dicendo che la massoneria è una brutta cosa. Io non l’ho mai detto e mai lo dirò. Ma essendo a volte poco trasparente, può creare dei sistemi per agevolare alcuni soggetti rispetto agli altri. Occorre attenzione per i singoli casi.

 

Lei ha spesso messo l’accento sulla possibilità di una manutenzione ordinaria del porto di Selinunte, attraverso un dragaggio ordinario per la rimozione della posidonia quando non è ancora inquinante, ma con quali soldi?

 

Attraverso l’acquisto della draga, che si potrebbe fare con fondi comunitari, come è stato fatto a Mazara del Vallo. Poi i costi degli interventi, se fatti in modo continuativo, sarebbero notevolmente più bassi, di quelli di adesso, realizzati sempre in emergenza.

 

In un comizio ha detto che ci vuole “ordine e disciplina”. E ha parlato anche di interdire alla frequenza pubblica alcune zone cittadine in determinati orari. Non lo sembra eccessivo? Magari un po’ fascista?

 

Non sono fascista. Mi si può dire tutto, tranne quello. E’ un approccio che deriva dall’aver fatto vent’anni di vita militare. Ma ho fatto anche vent’anni di vita negli enti locali e ho capito la differenza tra gli enti gestiti con la disciplina ed enti in cui l’incisività della politica, molto spesso clientelare, crea situazioni di entropia. Ecco, ordine nella struttura militare e disordine negli enti locali. Ad ogni modo, quando si tratta di sicurezza, al di là delle attività preposte da questura, prefettura e magistratura, non bisogna dimenticare che il sindaco è anche autorità sanitaria locale che ha il potere di intervenire quando ci sono problemi di contingibilità e di urgenza.

 

Che ne pensa dei grandi debitori di tributi, magari imprenditori, che devono al comune delle somme molto consistenti e che a volte hanno la capacità di fare la differenza tra l’elezione di un sindaco o di un altro (essendo anche dei grandi elettori)?

 

Quando parlo di clientelismo e affarismo, mi riferisco anche a loro. Bisogna assolutamente perseguirli con tutti i mezzi leciti a disposizione, azioni giudiziarie, azioni esecutive, ruoli ed altro… Attenzione, io voglio tutelare quelle persone che non possono, ma vogliono comunque pagare, attraverso azioni di rateizzazione, di sostegno. Poi ci sono quelli che truffano il comune e i cittadini, cercando di non  pagare. Quelli sono da perseguire. Quando parlo di evasori, non mi riferisco al povero cristo che ha duemila euro da pagare perché non ce la fa. Io mi riferisco a coloro che devono tanti soldi alla comunità e aggirano, fanno piccole truffe, nascondono i loro beni e le loro attività.

 

Perché votare Salvatore Ficili?

 

Per il cambiamento. Se salirò io, con la squadra che porto avanti, ci sarà vero cambiamento perché ci sarà vera lotta contro il clientelismo, vera trasparenza, vera semplificazione e vera innovazione.

 

Egidio Morici