“Le cose ritrovate” è stato il corto proiettato venerdì pomeriggio a Santa Ninfa, una iniziativa che ha unito l’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Carlo Ferreri, la regista Chiara Bazzoli, l’associazione Amici di Don Peppuccio e l’associazione Spazio Donna.
Trenta minuti circa di proiezione, momenti incastrati nella Valle del Belice, cuore della Sicilia Occidentale, trai ruderi dei vecchi paesi abbandonati dopo il terremoto del 1968. Tutto appare rimasto immobile a quel mese di gennaio del ’68 ma c’è un valore immenso che è legato alla memoria, un carico evocativo importante, a raccontare con le vive emozioni quello che è stato
quel periodo le persone del luogo, lo hanno fatto con uno scritto, una foto, una poesia, una canzone.
Chiara Bazzoli si è dimostrata regista di grande sensibilità, ha coinvolto i ragazzi e le ragazze con disabilità dell’associazione presieduta da Eleonora Augello, presenti anche i ragazzi Scout del gruppo Santa Ninfa1. Il corto documentario è stato prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD nell’ambito del progetto Social Film Production Con il Sud.
Momenti come questo che incastrano arte, dialogo, memoria, confronto, sono da replicare. I ragazzi dell’associazione Amici di Don Peppuccio hanno partecipato ad un progetto che ha messo al centro non solo la memoria ma le persone, ricordando che nella diversità delle esperienze si può dare vita a percorsi straordinari.
L’associazione Spazio Donna è stata presente con la sua presidente, Rossana Titone, che ha tenuto a sottolineare: “Due parole voglio ricordare del doc-film: “l’ardore del costruttore”. Siamo tutti costruttori di memoria che non sono solo foto sovrapponibili ma ricordi che conducono alla storia del nostro Paese e della nostra Sicilia occidentale. Quei ruderi sono il perfetto racconto
di ciò che è stato, si potrebbe dire “le pietre parlano”, perché sono viva testimonianza. Ricordi che vengono alimentati da un corto straordinario, grazie pure alla partecipazione artistica dei ragazzi con disabilità. Siamo costruttori di umanità, di strade che vanno percorse insieme. E’ stato straordinario vederli felici e partecipi”.
L’amministrazione di Santa Ninfa, grazie alla attenta visione dell’assessora Linda Genco, è parte attiva nei processi di inclusione volti a costruire benessere collettivo.