Grande successo per la prima open call lanciata dal Parco Archeologico di Selinunte e da CoopCulture.
Quasi cento proposte di progetti di spettacolo che spaziano dalla lirica al circo, dalla prosa classica al jazz, all’intrattenimento, alla musica d’autore. Gli artisti hanno aderito numerosi alla call del Parco archeologico, ed è nato così un cartellone che soddisferà ogni pubblico, una rassegna libera da intelaiature e “steccati artistici” che renderà merito alla creatività soprattutto siciliana. Sono giunte in meno di un mese quasi cento proposte, diverse per linguaggi e temi scelti, presentate da gruppi e solisti, compagnie teatrali e di danza. La selezione, rispondendo in primis al principio di sostenibilità, con il supporto tecnico dell’associazione Genia, partner di CoopCulture, guidata dall’attore Sabino Civilleri, ha elaborato un cartellone che prenderà il via a metà luglio e durerà tutta l’estate. Saranno allestite aree diverse, soprattutto all’interno del Parco, ma anche al Castello Grifeo di Partanna e alle Cave di Cusa. Presentazione a fine giugno.
Ma non si tratterà di un progetto sporadico legato all’estate. “La call per Selinunte segna l’avvio di un percorso a lungo raggio che guarda alle compagnie artistiche come parti integranti di un cambiamento di rotta, protagoniste di un progetto condiviso – spiega Sabino Civilleri – che potrà continuare anche oltre l’estate”. “Abbiamo chiesto agli artisti di mettersi gioco, lasciando loro ampia libertà di inventiva e creatività – interviene il direttore di Selinunte, Felice Crescente -: possiamo dire che la proposta innovativa del Parco e di CoopCulture è stata perfettamente compresa. Sarà un ulteriore passo per la valorizzazione di un sito archeologico che meraviglierà per la sua straordinaria capacità di adattarsi all’oggi, pur conservando la sua magnificenza antica”. Una call che guarda all’intero territorio. “La scelta è strategica: la cultura è una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio – dice Letizia Casuccio, DG di CoopCulture -, e le comunità diventano sempre più protagoniste”.
Il Parco archeologico e CoopCulture metteranno a disposizione i luoghi (all’interno del Parco saranno allestiti diversi spazi), il servizio di biglietteria e accoglienza, la promozione sui canali istituzionali e ufficio stampa del progetto.