Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/06/2024 08:17:00

"Avvistato un Ufo nei cieli siciliani".  Ecco  in realtà cos'era

15,30 -  Nella serata di domenica 23 giugno, un fenomeno luminoso ha catturato l'attenzione dei cieli del sud Italia, scatenando curiosità e speculazioni. Molti abitanti di regioni come Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e anche le Marche, hanno assistito a questa insolita manifestazione celeste, rapidamente immortalata e condivisa attraverso numerosi scatti e video. Ma di cosa si trattava realmente?

La risposta a questo mistero viene dal Centro meteorologico siciliano che ha identificato la fonte di questa luce non in un oggetto misterioso, ma nei satelliti Starlink. "L'avvistamento che ha interessato il sud Italia è riconducibile al razzo vettore dei satelliti Starlink," conferma una nota del Centro. "Alle 19.15 di domenica, SpaceX ha lanciato un lotto di questi satelliti dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral in Florida."

Starlink è un ambizioso progetto di SpaceX, l'azienda aerospaziale di Elon Musk, che mira a creare una rete di internet satellitare globale. Questa costellazione è composta da 840 satelliti e mira a fornire connessione internet satellitare a banda larga direttamente ai cellulari, eliminando la necessità di infrastrutture terrestri.

Il razzo utilizzato per questo lancio è stato il Falcon 9 Block 5, identificato come Booster B1078/11, che ha non solo raggiunto con successo la sua missione di mettere in orbita i satelliti, ma è stato anche recuperato attraverso una nave drone di recupero, Asds/Asog, dopo aver completato il suo compito. La visibilità del razzo durante il lancio e l'inserimento in orbita ha permesso agli osservatori del sud Italia di notare questa strana luce nei cieli.

"Il Falcon 9 è stato visibile perché la sua traiettoria di lancio era diretta verso l'area visibile dal sud Italia," spiega ulteriormente il Centro meteorologico siciliano. La spettacolare vista di questo evento ha quindi offerto un raro spettacolo astronomico accessibile a molti, trasformando la curiosità iniziale in un momento di condivisione e scoperta scientifica.

Quindi, quello che poteva sembrare un avvistamento UFO si è rivelato essere un testimone della crescente innovazione in campo spaziale e delle ambizioni globali nel settore delle comunicazioni. Questo evento rappresenta un esempio palpabile di come la tecnologia moderna possa stupirci, illuminando letteralmente i nostri cieli e la nostra immaginazione.

08,00 -  Un Ufo attraversa i cieli siciliani. Numerose segnalazioni da Marsala a Palermo, a Catania, a Ragusa riguardanti un oggetto volante non identificato, descritto come simile a un pallone sonda che sorvola i cieli a un’elevata altitudine.

 

L'avvistamento anche in altre regioni del Sud Italia ieri sera, domenica 23 giugno, tra le 20.30 e le 21.30.  

Per diversi minuti si sono consumate tante teorie sui social. Ma alla fine dovrebbe trattarsi del lancio in orbita di nuovi satelliti Starlink per mezzo del razzo vettore Falcon 9. Alle 19:15 di ieri, infatti, SpaceX ha lanciato un lotto di satelliti per la costellazione Starlink dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral, Florida, USA. Questo lancio fa parte del progetto di SpaceX per fornire un sistema di comunicazione Internet spaziale attraverso una vasta rete di satelliti in orbita bassa terrestre (LEO).Il razzo vettore utilizzato è un Falcon 9 Block 5, che ha completato con successo la missione di mettere in orbita i satelliti Starlink. L’orbita dei satelliti è a bassa quota, quindi il razzo è stato visibile durante il lancio e l’inserimento in orbita. Le coordinate esatte della rampa di lancio sono 28.56194122, -80.57735736.

Il razzo utilizzato, identificato come Booster B1078/11, è stato recuperato con successo sull’ASDS/ASOG (una nave drone di recupero) dopo aver completato il suo compito. Questo spiega perché molti hanno potuto osservare il razzo in volo, dato che la traiettoria del lancio era visibile dal sud Italia.