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27/06/2024 06:00:00

Nuova stangata a Marsala, aumenta la Tassa sui rifiuti

 Nuova stangata per i marsalesi. Aumenta, infatti, la Tari, la tassa sui rifiuti.
Le nuove tariffe per utenze domestiche e non domestiche (ristoranti, bar e attività di ogni tipo) subiscono un’impennata anche di oltre il 50%.
Le nuove tariffe sono state approvate dalla giunta guidata dal sindaco Massimo Grillo per essere trasmesse in consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
Il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti viene coperto interamente con la Tari, e quindi con le tasse pagate dai cittadini. Un costo che rispetto al 2023 è aumentato.

Quest’anno il Comune paga 16 milioni 913 mila euro compresa iva per la gestione dei rifiuti, in base al piano economico finanziario. Un conto che comprende costi fissi, pari a € 12.738.948,00 ed i costi variabili, pari ad € 4.174.456,00.
Ai fini della determinazione delle tariffe TARI i costi complessivi sono però pari ad Euro 15.595.330,00 (comprensivi di IVA e attività esterne al ciclo integrato dei RU, al netto delle detrazioni Arera), di cui € 11.834.562 di costi fissi ed € 3.760.768,00 di costi variabili.

Quindi 15 milioni e mezzo di euro di Tari che dovranno pagare gli utenti. Tutto in tre rate, ad Agosto, ottobre e dicembre.
La tari però aumenta rispetto al 2023, e in alcuni casi anche di molto.
Qui in basso lo schema dei costi e delle differenze con il 2023 per le utenze domestiche e non domestiche.
Gli unici nuclei familiari che pagano meno sono quelli composti da una sola persona. Mentre per tutti gli altri c’è un rincaro. Ad esempio nelle abitazioni di 100 mq le famiglie con due persone pagheranno 18 euro in più, 3 persone +31 euro, 4 persone +47 euro, 5 persone +66 euro, 6 persone +76 euro. Si tratta in alcuni casi di un aumento del 30%.

 

 

Rincari anche per attività commerciali, ristoranti, bar, pasticcerie, e ogni altro tipo di utenza non domestica. Tra i rincari più alti proprio quelli di bar, caffè e pasticcerie che arriveranno a pagare oltre 275 euro in più, in media, o le discoteche che pagano anche 390 euro in più, o ancora i ristoranti e le pizzerie (+150 euro).

 

Un nuovo salasso quindi per i marsalesi, dopo quelli in arrivo con il nuovo anno scolastico per mense e asili nido.
C’è da dire, anche, che c’è molta evasione della Tari. A Marsala oltre uno su tre non paga la tassa sui rifiuti, e questa si nota anche dai tanti rifiuti abbandonati per strada.

Un costo altissimo, quello della Tari, per un servizio non sempre all’altezza e con una situazione a livello regionale che fa ansimare i Comuni. Infatti, con l’arrivo dell’estate, si prevedono i consueti disagi nello smaltimento soprattutto dell’indifferenziato.
Nei giorni scorsi ad esempio è stata disposta la chiusura delle Discarica "Lentini Sicula Trasporti". In virtù di ciò anche a Marsala, uno dei 147 comuni che vi conferivano la frazione "secca", non ha potuto raccogliere l’Rsu.