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01/07/2024 13:00:00

Siccità, gli interventi sulla rete irrigua del trapanese non risolvono il problema alla Diga Trinità 

La Regione Sicilia ha avviato interventi significativi sulle reti irrigue nelle province di Palermo e Trapani, con un finanziamento complessivo di quasi 19 milioni di euro. Questi fondi finanziano due bandi di gara pubblicati dai Consorzi di bonifica di Palermo e Trapani, con l'obiettivo di fronteggiare la siccità e sostenere il settore agricolo.

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questi interventi: «Interveniamo per dare risposte concrete al settore agricolo, utilizzando sino in fondo le risorse nazionali a disposizione. Dobbiamo impiegare al meglio l’acqua disponibile e ridurre perdite e sprechi. Lavoriamo senza sosta al fianco degli imprenditori agricoli per risolvere criticità che esistono da troppo tempo, ammodernare e rendere più efficienti impianti e reti irrigue nelle nostre campagne, servire più porzioni di territorio, ridurre i consumi e garantire anche l’ambiente».

Tuttavia, come evidenziato da TP24, c'è un paradosso evidente in questi interventi: mentre si investe sulla rete irrigua, non si risolve il problema della Diga Trinità, che attende ancora di essere collaudata. Questa situazione impedisce di trattenere tutta l'acqua che l'invaso potrebbe contenere, acqua che viene poi dispersa in mare. Questo problema non riguarda solo la Diga Trinità, ma anche altre dighe nell'isola che non sono completamente funzionanti.

Il primo bando, per un importo complessivo di 9,99 milioni di euro, finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, riguarda l’utilizzo integrale delle acque del serbatoio di Garcia sul fiume Belice, nel Palermitano. Questo progetto prevede la manutenzione straordinaria della distribuzione irrigua nel comprensorio “Dagale-Renelli”. Le infrastrutture esistenti, in uso da oltre 30 anni, saranno rinnovate per ripristinare la funzionalità dell’impianto. Il lavoro include il rinnovo delle apparecchiature elettromeccaniche di sollevamento e di altre parti di condotte e strumentazioni irrigue, coprendo oltre 100 ettari di terreni.

Il secondo bando, da 8,7 milioni di euro, anch’esso finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, è destinato al rifacimento della rete irrigua della conca del fiume Delia, nel territorio di Mazara. Questo progetto mira a ridurre le perdite e migliorare l’efficienza della rete di distribuzione attraverso l’uso di strumentazioni di telecontrollo gestite da remoto dal Consorzio di bonifica e la sostituzione di vecchie condotte per circa 140 chilometri.

Se questi interventi rappresentano un ammodernamento delle infrastrutture agricole in Sicilia, la mancata risoluzione delle criticità legate alla Diga Trinità e ad altre dighe sottolinea la necessità di un approccio più integrato e risolutivo nella gestione delle risorse idriche.