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02/07/2024 13:15:00

Trapani, al Museo San Rocco i critici d'arte e musicale Bellini e Barbieri

 “Dopo quasi un mese dall’apertura al pubblico dell’installazione immersiva Divina Tenebra

dell’artista Marco Papa, nasce al Museo San Rocco un evento non previsto, ma che a maggior ragione invitiamo a non perdere.

Solo una densa concentrazione di artisti nello stesso territorio può far accadere infatti quello che è accaduto e che vi proponiamo; andando a scomodare, per raccontarlo, due personaggi di gran calibro: Rolando Bellini, storico dell’arte; e Guido Barbieri, storico della musica.”: così il direttore del museo diocesano di arte contemporanea “San Rocco” Liborio Palmeri annuncia l’originale evento in cui una composizione musicale interviene e anima un’installazione artistica che diventa viva, dinamica così come l’arte contemporanea deve essere.

Cosa dunque è accaduto? “Marco Papa ha da poco inaugurato la sua enorme installazione di carta, un vero labirinto di cellulosa, che rappresenta quella sua “prima pagina” in cui da bambino ha cominciato a disegnare la sua arte e la sua vita. Questa pagina bianca racconta il complesso rapporto con sua madre attraverso un piccolo ritratto di lei dipinto dall’artista bambino e più volte rotto e ricomposto, e, via via, attraverso altri disegni, oggetti e sculture, che riempiono di stupore per la loro bellezza. In questo modo Marco Papa condivide con il visitatore il suo percorso esistenziale, nel quale c’è tanto dolore, ma anche una luce interiore crescente, che nell’installazione corrisponde alla crescita della grafite nera sulla bianca carta, fino al raggiungimento di un’oscurità totale, dentro cui l’artista presenta al visitatore la scoperta di una luce metafisica che è stata balsamo al suo dolore. La “composizione ad anello” (ring-composition) dell’installazione trova nel cosiddetto “Crocifisso danzante” il punto di partenza e di arrivo di questo percorso” E’ sempre don Liborio a spiegare: “Dunque, mentre Marco Papa squaderna la sua carta in tutto il piano terra del Museo San Rocco, la pianista Giacometta Marrone D’Alberti, da poco rientrata in Sicilia dalla sua patria adottiva, la Germania, sente il bisogno di esprimere se stessa anche nella sua inquietudine, ma i tasti non le bastano, la forma non la soddisfa; e allora si allontana dai tasti e dalla forma. Entra nella cassa armonica del suo pianoforte e senza creare nessuno spartito, ma ricorrendo ad un registratore, si scatena in una composizione improvvisata, frenetica, che nasce da un’alba di «suono grave e risonante» e finisce in una «luce crepuscolare e tenue che si spegne lentamente nel pianissimo mormorante di suoni sempre più lontani, inattingibili, lancinanti» (Guido Barbieri). Anche qui una “composizione ad anello” dentro cui si scatenano sonorità così potenti da riuscire a creare un vuoto dentro cui l’artista trova pienamente se stessa. «Le mie mani danzano per accarezzare, percuotere, strisciare, pizzicare, vibrare, entrando in armonia con il mio corpo sacro», così dice lei stessa, e questa danza diventa danza cosmica, in cui “corpo sacro” è l’universo intero. Quando sono stato invitato ad ascoltare questa musica ho deciso di di fare ascoltare il pezzo musicale a Marco Papa – conclude il direttore del Museo - Questa è la prima annotazione della sua reazione: « Assonante il brano di Giacometta. Vibrazioni, forze e intenzioni sono all’orizzonte del mio paesaggio. Che lei abbia vissuto esperienze simili alla mia? Il suo “Corpo Sacro” collima con la mia “Divina Tenebra”, accompagnando chi entra a vivere la salvezza e gloria di mia Madre».

L’opera di Marco Papa così si arricchisce di un nuovo livello sinestetico. Occorreva chiamare qualcuno, in grado meglio di altri, di raccontarlo. E a farlo saranno Rolando Bellini e Guido Barbieri insieme a don Liborio Palmeri.

Appuntamento martedì 2 luglio 2024, alle ore 19.00, al salone dell’Abbraccio del Museo San Rocco (secondo piano, ingresso via Nunzio Nasi 1). Nell’occasione saranno distribuiti come fogli di sala gli interventi critici di Rolando Bellini e Guido Barbieri e si verrà guidati nell’ascolto di “Corpo Sacro” per poi farne personale e libera esperienza immergendosi nell’installazione “Divina Tenebra” di Marco Papa.