Venerdì 12 luglio alle ore 17:30, nella sala conferenze ‘Maria Luisa Famà’ del Parco di Lilibeo, si terrà un incontro per presentare i primi risultati del progetto PNRR S.A.M.O.T.H.R.A.C.E. Il progetto, attivo da oltre un anno a Marsala, coinvolge docenti e ricercatori dell’Università di Palermo e del CNR in due campi di interesse scientifico: gli apparati decorativi delle domus lilibetane e il complesso monumentale di Santa Maria della Grotta.
Il progetto S.A.M.O.T.H.R.A.C.E. (SiciliAn MicroNanOTech Research And innovation Center), finanziato dalla UE, mira a sviluppare la microelettronica e le microtecnologie in Sicilia, con applicazioni in vari settori, tra cui salute, mobilità, energia e patrimonio culturale.
Nel settore di ricerca ospitato dal Parco di Lilibeo, le nanotecnologie vengono applicate allo studio degli affreschi e dei materiali lapidei per la loro conservazione in ambienti ipogei, e si utilizzano ricostruzioni virtuali per comprendere i complessi architettonici esaminati. È stato inoltre creato un database sui sistemi decorativi delle case dell’antica Lilibeo e del complesso di Santa Maria della Grotta.
La ricerca sulle dimore lilibetane ha incluso un laboratorio archeologico per studenti dell’Università di Palermo, diretto dal ricercatore Giovanni Polizzi. Le attività a Santa Maria della Grotta sono condotte nell’ambito delle borse di dottorato PNRR in Patrimonio culturale.
L'incontro prevede i saluti della direttrice del Parco, arch. Anna Occhipinti, seguiti dalle presentazioni di Salvatore Baglio (presidente della Fondazione Samothrace), Anna Maria Gueli (Università di Catania) e Delia Francesca Chillura Martino (Università di Palermo). Interverranno inoltre Elisa Chiara Portale, Giovanni Polizzi e Giuseppe Montana sulle domus di Lilibeo, ed Emma Vitale e Alessio Amico sul complesso di Santa Maria della Grotta. Chiuderanno Maria Luisa Saladino, Chiara Tuccio e Maria Antonietta Buccheri con un punto sulla conservazione e diagnostica degli affreschi.
La direttrice Occhipinti ha sottolineato l’importanza del progetto per la valorizzazione del territorio e la centralità del Parco di Lilibeo nell’archeologia regionale.