Il mestiere del giornalista prevede poche, semplici, cose. Tra queste: fare domande, raccontare fatti. Da un po' di tempo, a Trapani, si parla di un’indagine che coinvolgerebbe il vertice politico e imprenditoriale della città. Città, Trapani, che un collega nelle sue esternazioni social ha denominato “Gommopoli”.
Questo dire e non dire non ci è mai piaciuto molto. Quando TP24 ha pubblicato la lunga inchiesta sul proprietario del Trapani, Valerio Antonini, per citare uno dei nostri ultimi reportage, ha fatto riferimento a documenti, testimonianze e interviste, a partire dal protagonista della stessa inchiesta: nessuna fonte anonima, nessuna gola profonda. Un lavoro che ad oggi non ha mai ricevuto ufficiali richieste di smentita o querele.
“Gommopoli” è un neologismo che vorrebbe ricordare le migliori battaglie politiche dell’attività di denuncia di Peppino Impastato (che definiva la sua città, Cinisi, "Mafiopoli"). Ma in realtà appare un messaggio criptico, un alert ad alcuni ambienti trapanesi: “Io so, e voi siete nei guai”.
Peppino Impastato, nella sua instancabile attività di denuncia, senza il tesserino dell’ordine in tasca, era sempre chiaro: nomi e cognomi, fatti separati da ipotesi.
Quanto manca questa brutale sincerità!
Ora, noi non sappiamo se davvero esiste una “Gommopoli” trapanese, per quanto molte delle cose che succedono in città compongano un quadro opaco e per questo meritevole di approfondimento. Cosa che cerchiamo di fare, pur con i nostri limiti, su Tp24.
Di sicuro Trapani, e la sua storia non dovrebbe farlo mai dimenticare, è una città “di gomma”, dove tutto, a partire dalla verità, rimbalza lontano. Gommopoli sono i sindaci che negli anni si sono affrettati a dire che in città la mafia non esiste, Gommopoli è il ceto imprenditoriale che è il primo, volenteroso, complice di Cosa nostra vecchia e nuova, Gommopoli sono le tante inchieste finite nel nulla, anche per strage.
Gommopoli è il vecchio capomafia che procura voti e dice, “la gente mi vuole bene”. Gommopoli è il giornalista che avverte il boss dell’imminente arresto, è la parola che mira al dominio e non alla conoscenza.
Ma qui è del presente che si parla e siccome, come si diceva, tra i compiti del giornalismo c’è quello di fare domande, ecco la nostra, che rivolgiamo direttamente al vertice della Procura: “Gentile Procuratore, c’è una inchiesta in corso sul vertice politico e imprenditoriale trapanese?”
Nicola Biondo
Giacomo Di Girolamo