1992 - Sole nero
Voi ch' eravate roccia
sgretolatasi in un pomeriggio di sole
Un sole nero e senza calore.
Voi ch' eravate gli alberi che amiamo sopra ogni cosa
Voi ch'eravate radici senza essere alberi
Voi ch' eravate tutti dei sognatori
Voi che siete stati innamorati, e il vostro Cuore batteva per la Sicilia,
L' isola più bella e più ricca del mondo
L' isola più povera e più sfortunata del Mondo
Voi che ora siete pietra incisa in nome di Dio misericordioso
Voi ch' eravate acqua di sorgente, acqua Che sgorga pura dalle nude montagne fino Alle nostre labbra
Voi che avete creduto possibile un Cambiamento
Voi che ci avete insegnato a non arrenderci, Perché non è utopistico pensare di poter
Sconfiggere il male, dato che il male, in Fondo, è soprattutto banale.
Voi che non avete avuto paura, essendo la Vostra dignità di uomini più forte della lora Vile tracotanza.
Voi che avete lottato come uomini semplici E umili, sorretti dal solo coraggio dei giusti.
Voi che siete caduti in un pomeriggio di Sole,
Un sole nero e senza calore
Un sole nero e senza calore
Forse non lo avete neppure immaginato,
Ma ora siete seme che fiorisce nei cuori Dei giovani e degli onesti, ogni giorno.
Ed è per questo che noi non vi Dimenticheremo mai.
Marcello Ritondo