La messa in onda della fiction girata a Stromboli, prevista per il mese di settembre, dove a causa delle riprese ci fu un incendio devastante sull’isola, ha innescato un botta e risposta tra il governatore siciliano, Renato Schifani, e il Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
La fiction si chiama “Sempre al tuo fianco”, dovrebbe andare in onda nel prossimo autunno, è già inserita nel palinsesto Rari, tra i protagonisti l’attrice Ambra Angiolini e l’attore Andrea Bosca.
Dopo l’incendio i dirigenti della Rai in accordo con il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, avevano deciso di stoppare la messa in onda, anche in vista della indagine in corso per disastro ambientale.
Per Schifani la Rai non deve trasmettere a settembre la fiction: “Per Stromboli, oltre al danno, pure la beffa. Non solo la società di produzione non ha ancora provveduto al risarcimento dopo il procurato incendio sul set di due anni fa, ma adesso la Rai ha pensato bene di programmare la messa in onda della fiction per il prossimo settembre, nonostante il parere negativo unanime degli abitanti dell’isola che hanno già visto l’anteprima. Una produzione che non ha assolutamente la valenza di promozione turistica e che appare controproducente e inopportuna, anche per come è concepita la trama, in un periodo di allerta rossa e di stato di mobilitazione dichiarato dal governo nazionale, in cui abitanti e albergatori sono già duramente provati dall’emergenza continua”.
Il presidente ha poi proseguito: “Piuttosto che dare ristoro si aggiunge ulteriore nocumento. E ciò è intollerabile. Domani scriverò all’amministratore delegato della Rai e alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi per chiedere ufficialmente di sospendere la programmata messa in onda, sollecitando anche il rispetto dell’impegni assunti per adeguate misure compensative a favore dell’isola”.
Non è dello stesso avviso Nello Musumeci, già pure governatore dell’Isola: “Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno. Al tempo stesso sorprendono alcune disarmanti posizioni di dissenso – anche istituzionali – assunte nelle ultime ore, animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio. Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile (che dovrà giustamente valutare l’entità del danno procurato da un incidente), con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato? Vorrei non si facesse facile confusione tra interessi pubblici e pur legittimi interessi privati”.
La linea del presidente Schifani viene sposata dal Partito Democratico, il deputato nazionale Anthony Barbagallo accoglie le proteste di Federalberghi: “La fiction su Stromboli fuori dai palinsesti Rai, da subito! Proprio mentre sull’isola delle Eolie c’è massima l’attenzione per l’attività del vulcano e a due anni dal disastroso incendio causato proprio mentre si girava la fiction è assolutamente inopportuno inserire nei palinsesti della Tv di stato questo sceneggiato che danneggia l’immagine dell’Isola, dei suoi abitanti e dell’indotto turistico, facendo passare l’immagine del vulcano assassino proprio mentre bisognerebbe fare passare ben altro tipo di messaggi, più rassicuranti e certamente a supporto delle attività economiche e ricettive dell’Isola. Ancora più grave tutto ciò se si considera che la società di produzione non ha ancora provveduto ai risarcimenti in seguito ai danni causati dal rogo”.