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27/07/2024 11:08:00

Trapani, le scelte di De Luca spaccano "Sud chiama Nord"

 «Con un gioco di palazzo Cateno De Luca sputa in faccia ai suoi elettori delle scorse comunali e regionali. Dopo aver recitato una lite col Sindaco Tranchida, in piena campagna elettorale lo scorso maggio 2023, annunciando anche querele ed azioni legali, oggi fa sorridere la decisione di Cateno di sedersi a tavolino con due consiglieri di maggioranza e il Sindaco di Trapani che “Vìola la legge”, come lo aveva accusato di fare in un comizio elettorale a Trapani. Ironia della sorte, i due consiglieri oggi accolti in Sud chiama Nord, e convinti sostenitori dell’Amministrazione Tranchida, erano stati candidati nella lista “Trapani con Coerenza”, di riferimento del Vice Sindaco Abbruscato. Alla faccia della coerenza! Se questa sarà l’antifona dei prossimi anni non ci meraviglia che il partito di Cateno de Luca abbia già perso, l’unica senatrice che aveva e 4 deputati all’ARS. Inoltre nel Comune di Trapani è passato dai 3.161 voti (17%) delle regionali 2022 ai 649 voti (5%) delle Europee. Stando così le cose non ci sorprende se continuerà a prendere batoste elettorali e a perdere pezzi, firmando la sua condanna a morte politica. Vuole entrare nella maggioranza di Tranchida? Lo faccia pure ma senza di noi. Usati per le elezioni e la sua pubblicità elettorale ed abbandonati il giorno dopo le elezioni.»

E’ questo il commento di molti dei candidati della Lista Sud Chiama Nord al consiglio comunale di Trapani, tra cui l’ex Consigliere Comunale Giuseppe Lipari.

«Volevamo un’alternativa per Trapani, non consegnarci a chi l’aveva rovinata in appena 5 anni di amministrazione. Al nostro individuale interesse di trovare la via più semplice per farci eleggere consiglieri abbiamo anteposto l’interesse di una Città ad avere un’alternativa a Tranchida. Con tanti sforzi e sacrifici -concludono gli ex di Sud Chiama Nord- volevamo sinceramente e lealmente contribuire a costruire una comunità politica intorno a Sud chiama Nord per il bene della nostra città e della nostra regione. Purtroppo siamo stati illusi di poterlo fare credendo in una persona sbagliata. Evidentemente anche noi siamo stati presi in giro da Cateno che, mentre ci mandava alla sbaraglio, aveva verosimilmente già accordi sottobanco sia con Tranchida che con i Consiglieri Daidone e Tumbarello per la loro adesione al partito senza lasciare la maggioranza.”

Sulla selezione della classe dirigente, con riferimento ai due consiglieri Daidone e Tumbarello, poi aggiungono: «Dati i loro ottimi rapporti con Cateno de Luca, ci chiediamo come mai non abbiano scelto -appena un anno fa- di candidarsi al consiglio comunale con il partito dove già avevano deciso di entrare o quantomeno di dialogare per trovare una mediazione. Il loro contribuito non solo avrebbe fatto superare il quorum alla lista Sud Chiama Nord, ma molto probabilmente avrebbe anche mandato Tranchida al ballottaggio. Da uno sguardo al Curriculum e alla Dichiarazione di assunzione di altre cariche o incarichi e relativi compensi (pubblicati sulla sez. Amministrazione Trasparente) relativi alla Consigliera Sonia Tumbarello scopriamo che proprio il 29 maggio 2023, il Lunedì dopo le lezioni, ha iniziato un incarico di collaborazione con la FENAPI, Patronato che fa riferimento a Cateno De Luca, per un importo 700,00 euro. Noi siamo estranei a certi tipi di accordi, stipulati da chi si predica puro e genuino e, per il bene della nostra Città, preferiamo continuare a rimanere “Senza padrini e senza padroni”.»