"Non lasciate da solo il Comune di Castellammare ad affrontare la crisi idrica". E' l'appello del Pd di Castellammare del Golfo alla Regione dopo il tentativo del comune bloccato dall'Asp di utilizzare i pozzi privati.
Questa la nota del circolo locale del Pd inviata al Presidente della Regione, . Renato Schifani ed al Dirigente Generale della Protezione Regionale, Salvo Cocina.
La crisi idrica che sta colpendo il sud Italia, e la Sicilia in particolare, rischia di lasciare in alcuni comuni dei danni che non saranno facilmente sanabili.
Castellammare del Golfo è di certo uno di questi comuni, in quanto, trattandosi di un territorio caratterizzato da un importante indotto dovuto al settore turistico, durante i mesi estivi vede circa quadruplicate le presenze e, di conseguenza, il fabbisogno idrico.
La vocazione turistica ha portato negli anni allo strutturarsi di una forte presenza di attività ricettive e di ristorazione, che proprio durante il periodo estivo lavorano a pieno regime, e che oggi danno lavoro a tantissimi castellammaresi, spesso giovani che grazie a queste opportunità hanno deciso di tornare al Sud, dopo averlo lasciato in cerca di fortuna.
La crisi idrica di questi giorni sta mettendo in allarme tutto il settore turistico castellammarese e, di conseguenza, l’intera cittadinanza, con diverse attività che, se non dovesse trovarsi una soluzione, rischieranno di chiudere a breve.
Nei giorni passati, il Sindaco di Castellammare Giuseppe Fausto con un’ordinanza, dato lo stato di emergenza, aveva autorizzato il prelievo di acqua dai pozzi privati per l’uso non potabile, salvo poi dover ritirare la stessa ordinanza a seguito di una nota trasmessa dall’ASP di Trapani, nella quale si diffidava il Comune di Castellammare a revocare suddetta ordinanza per motivi di tutela della salute pubblica.
Data tale emergenza e la necessità di trovare una soluzione in tempi celeri, il Circolo del Partito Democratico di Castellammare del Golfo, insieme al Deputato Regionale On. Dario Safina, chiedono alla Regione Sicilia di non lasciare sola Castellammare nella gestione di quello che rischia di essere un disastro annunciato e, al Presidente Renato Schifani, di finanziare con urgenza il nostro Comune al fine di poter acquistare dal Servizio Idrico di Sovrambito i volumi di acqua potabile necessaria.