Nel corso del fine settimana, sono stati individuati i resti di un presunto ordigno bellico a pochi metri dagli scogli che proteggono la Colombaia, nello specchio d’acqua del porto di Trapani. Il ritrovamento è stato fatto da Giovan Maria Giliberto, noto autore del libro "Pescatori a Trapani", attualmente in vacanza nei luoghi della sua infanzia.
Equipaggiato con maschera e pinne, Giliberto ha esplorato i fondali e, durante una delle sue perlustrazioni, si è imbattuto in due oggetti di forma insolita: uno a forma di ogiva, di circa 40 centimetri, e un altro di forma cilindrica lungo circa 80 centimetri. Dopo averne fissato la posizione esatta, ha immediatamente avvertito la Capitaneria di Porto.
Ieri mattina, una squadra subacquea ha effettuato un sopralluogo confermando la presenza di un ordigno bellico. La Capitaneria di Porto ha assicurato che gli oggetti saranno resi inoffensivi nell’ambito delle operazioni di bonifica già in atto nel porto di Trapani. Queste operazioni sono propedeutiche al dragaggio dei fondali ad opera dell’Autorità di Sistema Portuale e sono eseguite dai subacquei del Nucleo SDAI di Augusta.