Il presidente del Trapani Calcio, Valerio Antonini, e la società granata sono stati sanzionati per il grave episodio degli striscioni contro Tp24 e il direttore Giacomo Di Girolamo esposti in curva, allo stadio Provinciale, durante la partita del 10 marzo scorso.
L’ammenda è stata comunicata dalla Federazione Italia Giuoco Calcio in seguito alle indagini svolte dalla Procura federale.
Antonini e la società F.C. Trapani 1905 dovranno pagare un’ammenda di 2 mila euro ciascuno.
Nel provvedimento si legge che il presidente del Trapani ha ”consentito e non impedito l’esposizione e la diffusione di due striscioni, entrambi non autorizzati e di contenuto offensivo e antisportivo, da parte della tifoseria organizzata della propria società, in occasione della gara di campionato di serie D, girone I, Trapani-La Fenice di Reggio Calabria, disputatasi in data 10.3.2024 presso lo Stadio Provinciale di Erice (TP)".
Inoltre ha violato l’art. 22, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, “per mancata comparizione dinanzi al collaboratore della Procura Federale, nonostante rituale convocazione, senza addurre e documentare alcun motivo ostativo”.
La società F.C. TRAPANI 1905 S.r.l.,viene sanzionata “ per responsabilità diretta ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 3, del Codice di Giustizia Sportiva, per la condotta omissiva riconducibile al proprio Presidente e legale rappresentante p.t. come sopra indicata, sia per la condotta posta in essere dai propri sostenitori ”.
La vicenda. Allo stadio si disputava il match del campionato di Serie D tra i granata e il Reggio Calabria, quando sono apparsi due striscioni. In uno c’era scritto “Tp24 cantastorie giù le mani dal presidente Antonini”. Nell’altro il bersaglio era il direttore della testata: “Di Girolamo TP24 scribacchino e prezzolato”.
Un gesto molto grave avvenuto pochi giorni dopo l’inchiesta pubblicata dal nostro giornale sull’imprenditore che in pochi mesi ha comprato il Trapani Calcio, la squadra di basket Trapani Shark, e l’emittente televisiva Telesud.
La reazione di Antonini dopo l’inchiesta di Tp24, che comprendeva anche una sua intervista, fu decisamente sopra le righe nei confronti del giornale. E pochi giorni dopo, allo stadio, sono comparsi gli striscioni, un chiaro attacco alla libertà di stampa. Un gesto inquietante, perchè non era mai successo, almeno in questo territorio un attacco così chiaro e diretto alla stampa, con degli striscioni allo stadio.
Un gesto che non poteva passare inosservato e che è stato segnalato, con un esposto di Tp24, assistito dall’avvocato Valerio Vartolo, alla Procura Federale della FIGC che ha disposto la sanzione per Antonini e per la società granata.
Un’intimidazione condannata dall’Assostampa che ha chiesto al Prefetto di intervenire, così come la Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, che ha espresso preoccupazione per l’attacco al diritto di informazione e alla libertà di stampa. E tanti altri hanno espresso vicinanza e condannato il gesto.
L’episodio ha avuto un’eco anche sulla stampa nazionale. E la sanzione arrivata rappresenta un segnale, anche della giustizia sportiva, che gesti di questo genere, offese, minacce e intimidazione non possono passare inosservati e non possono restare impuniti.