Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/10/2024 07:55:00

Marsala, condannato il muratore che ha abusato della bambina di nove anni

  E’ stato condannato a sei anni di carcere (come invocato dal pm Roberto Piscitello) un anziano muratore marsalese (M.C.) processato con l’accusa di abusi sessuali su una bambina di nove anni.

L’imputato è stato, inoltre, condannato anche ad un risarcimento danni di 20 mila euro in favore della parte civile, rappresentata dall’avvocato Chiara Bonafede. Secondo il racconto fatto dalla piccola, l’uomo l’avrebbe baciata in bocca e toccata in varie parti del corpo, cercando, pare, contatti ancora più intimi. Il fatto, subito denunciato ai carabinieri, sarebbe accaduto 23 novembre 2021 in una contrada del versante nord marsalese. Nel corso del processo, sono state ascoltate le due insegnanti elementari con cui l’alunna si confidò l’indomani a scuola.

“Era il 24 novembre 2021 – ha dichiarato una delle due insegnanti – e in occasione della giornata contro la violenza sulle donne invitammo gli alunni a fare un cartellone sul tema, dicendo che in questi casi bisogna sempre denunciare. Questa bambina, però, iniziò a tremare e mi disse che non poteva farlo… Chiesi perché e lei, nel corridoio accanto l’aula, senza che i compagni potessero ascoltarla, mi raccontò che ‘un vecchio che veniva a casa sua per comprare uova la spinse contro un muro e dopo averle preso la mano le disse che le voleva far vedere una cosa’. Lei si divincolò e fuggì. Mi disse che i genitori avevano già fatto denuncia”. La seconda insegnante ha aggiunto: “Ero in classe e quando ho invitato gli alunni a fare il cartellone dicendo che bisogna denunciare sempre le violenze sulle donne, questa alunna, che solitamente non parla molto, ha detto: ‘mia mamma ha denunciato’. Poi, fuori dall’aula mi ha raccontato”. A difendere l’uomo condannato è stato l’avvocato Diego Tranchida, che dopo la lettura del dispositivo della sentenza ha dichiarato: “Una sentenza inaccettabile in quanto il tribunale non ha tenuto conto della suggestionabilità della bambina come accertato dalla consulenza della difesa, ma solo di quella del pm che, invece, la escludeva. Tale contrasto andava sciolto semmai con una perizia trattandosi di due esperti di pari qualifica entrambe psicologhe psicoterapeute. Comunque, la pena irrogata va oltre il massimo consentito avendolo il tribunale ritenuto pure di minore gravità. Un bacio a una ragazzina di dieci anni, se davvero ci sia stato, non può in ogni caso essere così severamente punito”.