Cateno De Luca perde un altro pezzo del suo Sud chiama Nord, si tratta di Ismaele La Vardera. La rottura era nell’aria già da qualche settimana, linee politiche non più convergenti ma opposte.
Nell’ultima assemblea De Luca lo aveva lasciato intendere: “Ho fatto quasi quarant’anni di politica e circa vent’anni di gavetta … voglio ricordarlo a tutti coloro che oggi fanno parte della nostra squadra e ricoprono ruoli nei palazzi municipali e nei parlamenti grazie al vessillo di Sud chiama Nord. I palazzi ed a seggia (la poltrona) spesso vanno alla testa generando il delirio di onnipotenza sopratutto ai cosiddetti peones cioè a coloro che senza alcuna esperienza politica sono stati catapultati in ruoli politico amministrativi che ai miei tempi (1986) dovevi fare almeno vent’anni di sana gavetta per poter essere candidato a quella carica o essere preso in considerazione. Ho perso negli ultimi quattro mesi circa undici chili e mi sento meglio e rinvigorito avendo eliminato il superfluo. Ora è giunto il momento di allontanare da me uomini e donne che si sono autoproclamati generali dimenticandosi che per la loro esperienza potrebbero e dovrebbero essere dei semplici soldati … via le scorie politiche … ne guadagnerò in salute ed in consenso”.
De Luca va dritto, la sua forza politica, dice, è pronta a governare la Sicilia ma in questo momento prevale il botta e risposta sui social tra La Vardera e il leader sindaco di Taormina.
Per l’ex Iena è impensabile virare a destra: “Caro Cateno sono sicuro che noi non abbiamo nulla a che fare con loro. Ricostruiamo partendo dalle opposizioni a questo Governo sciagurato. Sono abituato a dire ciò che penso sempre, per il bene del partito per questo con onestà intellettuale farò lo stesso anche adesso. Sollecitato dai media non posso fare a meno che commentare quanto ha detto stamattina in conferenza stampa il nostro leader Cateno De Luca, che sta di fatto tracciando una linea per il futuro del partito che non solo non conosco, ma che mi lascia profondamente disorientato. Tra l’altro sapevo che si trattasse di una riunione sul futuro di Messina, ho poi compreso che di fatto si è trattato di una direzione del partito coni suoi massimi vertici cui non sono stato invitato, ma questi alla fine sonodettagli. Nella stessa conferenza lo stesso Cateno ha dichiarato che sarebbe pronto a fare il numero due di un nuovo centrodestra. Noi con loro? Chiaramente sta scherzando, sarà una delle sue tante provocazioni per sparigliare tutto, anche perché con me di questo non ne hai mai parlato. Fino a prova contraria siamo la prima forza d’opposizione e non posso pensare che a fine legislatura possiamo sederci allo stesso tavolo di un centrodestra sponsor di questa maggioranza che sta portando la Sicilia alla deriva a cui stiamo assistendo. Credo che dobbiamo lavorare per compattare le opposizioni convintamente, puntando a governare a tutti i costi, ma se il costo di governare significa vendere l’anima al diavolo io onestamente avrei difficoltà ad esser della partita. Infine, vorrei rassicurare i nostri elettori che le scelte future verranno prese nel rispetto dei valori fondamentali del partito cui ho aderito sin dal primo momento e di cui oggi con orgoglio sono tra i fondatori”.
De Luca risponde al post di La Vardera: "Caro Ismaele credo che per l’ennesima volta l’ansia di prestazione ha prevalso facendo scambiare cazzi per lampioni. Rivediti per bene la diretta dell’odierna manifestazione perché hai capito ben poco di quello che ho detto e ciò mi amareggia perché potevi evitare di contribuire alla diffusa disinformazione. Sud chiama Nord e’ un movimento post ideologico senza preconcetti e tu ne sei stato fondatore e rappresentante legale. Il movimento non ha mai cambiato linea forse tu oggi, pur se eletto in Sud chiama Nord, stai ponendo dei paletti politici che non ci appartengono. Comunque non sarò ne’ io ne’ tu a dettare la linea politica del movimento perché’ toccherà all’assemblea degli iscritti entro fine dicembre 2025 per come già concordato e detto nella conferenza stampa scorsa all’ARS a cui hai partecipato pure tu”.
De Luca invita poi il deputato regionale ad occuparsi del partito: “È una questione di lealtà e rispetto nei confronti della famiglia politica nella quale si è stati eletti”. Già da settimane nei palazzi palermitani si sussurra che La Vardera è pronto a entrare nel Movimento Cinque Stelle. La strada tracciata da De Luca, dopo la sconfitta delle europee, è quella di non andare più da soli ma in coalizione.