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25/10/2024 06:00:00

Paradosso siciliano: crescono i risparmi ... e pure i debiti

Saremo forse grandi risparmiatori, come ci dice l’ultimo report di FABI Sicilia, ma sulla gestione dei soldi siamo ancora un po’ confusi. Perché qualcosa non torna nei dati raccolti sulle abitudini finanziarie dei siciliani. Da un lato, e lo abbiamo detto, in Sicilia si risparmia e anzi: si riesce addirittura a far crescere il patrimonio, grazie a una nuova propensione verso gli investimenti in titoli e conti deposito. Dall’altro, esiste ancora una platea di siciliani che ricorre ai prestiti, in particolare al credito al consumo, per gestire le proprie spese.

Secondo FABI Sicilia in quest’ultimo anno la regione ha registrato un aumento dello 0.4% nell'erogazione di credito al consumo, in numeri assoluti circa +115 milioni di euro concessi dalle banche a privati cittadini. Un dato che stupisce, considerata la crescita della ricchezza finanziaria in Sicilia, ma soprattutto che si pone in controtendenza: nel resto di Italia infatti i prestiti bancari hanno subìto un calo dello 0.7%, un calo dovuto al rialzo dei tassi di interesse, per altro ordinato dalla BCE proprio per rallentare la circolazione di denaro.

L’aumento dei tassi di interesse, però, non ha inciso sulle scelte di credito dei siciliani, limitandosi piuttosto a rallentarne la corsa. Il ricorso al credito, infatti, resta una costante in Sicilia e, secondo la FABI, segue da anni una tendenza in continuo aumento. Ma come si concilia questo dato sul credito con l’immagine di una Sicilia abitata da abili risparmiatori?

Per provare a capirlo, dobbiamo forse partire dalla tipologia di credito erogato dalle banche in Sicilia. Uno studio di Mister Credit CRIF ci dice, per esempio, che nella regione il 52% del credito è composto da prestiti finalizzati (cioè prestiti legati all’acquisto di un bene di consumo, es. l’automobile o lo smartphone), il 31.9% da prestiti personali (cioè liquidità) e solo il restante 16.1% riguarda i mutui per l’acquisto di una casa. Ancora una volta, prevale la scelta del credito al consumo. In Sicilia dunque i prestiti bancari vengono utilizzati principalmente per coprire spese quotidiane e necessità correnti. E vengono utilizzati per lo più da giovani: secondo Kiron Partner, società di mediazione creditizia di Tecnocasa, la richiesta di prestito è maggiore nelle fasce più giovani della popolazione, quindi dai 18 ai 44 anni.

Alla luce di questo, è probabile quindi che in Sicilia esista una divisione netta, profonda, tra popolazione benestante, capace di accumulare risparmi e farli fruttare, e popolazione povera, che dispone di poca liquidità e resta intrappolata nella morsa del credito al consumo.

Overview creditizia nella provincia di Trapani

Anche nella provincia di Trapani, nell'ultimo anno, FABI Sicilia registra una crescita dei prestiti bancari. Il credito erogato è aumentato dello 0.8%, superando la media regionale: circa +18 milioni di euro in prestito, per un totale che passa dai 2.38 ai 2.40 miliardi di euro.

Secondo Mister Credit di CRIF, in provincia quasi un abitante su due ha un prestito attivo, e gestisce una rata mensile di circa 220 euro e un indebitamento medio che supera i 21mila euro.

La tipologia di prestito più richiesta rispecchia poi la tendenza generale siciliana. In provincia di Trapani chi sottoscrive un finanziamento, sceglie soprattutto il prestito finalizzato all’acquisto di un bene di consumo (54.5% del totale) o il prestito personale da spendere liberamente (32.7%). Solo il 12.3% richiede, invece, un mutuo.

Daria Costanzo