Il Comitato Pendolari della Provincia di Trapani ha inviato una lettera di protesta alle autorità regionali e a Trenitalia, denunciando i disservizi persistenti sulla linea ferroviaria Trapani-Palermo via Castelvetrano e chiedendo aggiornamenti sui lavori per la riapertura della linea via Milo, chiusa dal 2013.
Attualmente, l'unica tratta disponibile per collegare Trapani a Palermo è quella che passa per Castelvetrano, ma "nonostante i recenti interventi, la linea continua a presentare gravi disservizi", come spiegato nella lettera. Tra i principali problemi riscontrati, il Comitato sottolinea le "frequenti situazioni in cui i passaggi a livello restano aperti per periodi prolungati", causando ritardi e cancellazioni dei treni. Inoltre, le piogge intense provocano spesso l'allagamento dei binari, aggravando i disagi per i pendolari.
I ritardi sulla linea compromettono la puntualità dei servizi, con conseguenze gravi per i lavoratori che si affidano al treno per raggiungere il posto di lavoro. "Questi problemi costringono i pendolari a subire ripercussioni, come sanzioni o perdite economiche, a causa dei ritardi".
La lettera affronta anche il tema dei lavori per il ripristino della linea via Milo, che secondo le previsioni dovrebbe riaprire entro dicembre 2025. Tuttavia, il Comitato lamenta che i lavori "procedono molto a rilento, amplificando le preoccupazioni riguardo all'attivazione prevista". Inoltre, i lavori per il sottopasso ferroviario di via Marsala a Trapani, anche questi commissariati, non sono ancora iniziati. Il Comitato sollecita un intervento urgente da parte del Commissario Straordinario Filippo Angelo Palazzo, nominato per sovrintendere a queste opere.
Nella lettera, i pendolari chiedono inoltre che, attraverso la nuova legge finanziaria, siano stanziati fondi aggiuntivi per potenziare i servizi ferroviari, aumentare le corse e ridurre i prezzi dei biglietti, che "sono già stati aumentati tre volte negli ultimi anni". Un altro punto di richiesta riguarda la rimozione definitiva dei passaggi a livello nella provincia di Trapani, per cui si auspicano nuovi fondi e un’accelerazione dei lavori.
Il Comitato conclude la lettera confidando nella sensibilità del Presidente della Regione, Renato Schifani, per sbloccare una situazione che sta diventando insostenibile per i pendolari della provincia.