Per vincere bisogna segnare e se fai fatica a fare gol, allora, tutto diventa più difficile. Se poi gli episodi sono tutti contrari, allora, diventa difficile avere la meglio e, così, anche se la prestazione del Trapani è stata decisamente positiva, alla fine, a far festa è l'Avellino, che espugna il Provinciale per 2-1 infliggendo a Salvatore Aronica la prima sconfitta da quando siede sulla panchina granata.
Il Trapani ha disputato la sua onesta partita, non concedendo spazi agli avversari che venivano da cinque vittorie consecutive, nel corso delle quali hanno messo a segno 20 gol, mentre dai granata ci si attende la reazione dopo il clamoroso pari di Monopoli e la sfuriata del presidente Valerio Antonini.
Il Trapani nei primi minuti non crea grandissime occasioni, ma occupa bene gli spazi, ma uno svarione difensivo consente a Russo di presentarsi davanti a Seculin, ma il portiere granata chiude bene lo specchio e il Trapani tira un sospiro di sollievo.
Il Trapani, che sovrasta gli avversari sulle palle da fermo, sfiora la rete con i tiri da fuori di Carriero prima e Karic poi, che fa la barba al palo con una conclusione al volo.
uindi, il gol lo trova pure, con Celiento, ma l'arbitro annulla per un dubbio fuorigioco, quindi, pochi minuti dopo, sul finire del primo tempo, a sorpresa l'Avellino è passato in vantaggio con Gori che brucia Lescano e Ciotti e mette dentro da zero metri, dopo una bella parata di Seculin.
Nella ripresa ci si attende la reazione del Trapani, ma Aronica decide di confermare il 4-3-3 di inizio gara, anche perché la prestazione, ordinata, è positiva.
La squadra continua a spingere, anche se di conclusioni nello specchio della porta di tiri non ne arrivano e, all'improvviso, l'Avellino conquista un calcio di rigore con Patierno dopo che, però, è proprio l'attaccante campano a toccare il polpaccio di Seculin che gli era uscito contro per chiudere lo specchio della porta.
La conclusione dello stesso Patierno è precisa e l'Avellino si ritrova avanti 2-0, quindi, a questo punto Aronica cambia modulo, con l'ingresso di Kanoute e passa al 4-2-3-1.
La gara sembra chiusa, ma all'88' Lescano riceve spalle alla porta e, sfruttando lo spazio che gli concede la difesa campana, si gira e riapre la contesa, anche se, poi, nei minuti finali i granata non riescono a trovare il gol del 2-2 che, alla fine, sarebbe pure stato meritato.
E ora, in classifica, il Trapani rimane al sesto posto, a -7 dal Benevento, ma con una partita disputata in più rispetto ai giallorossi e la rincorsa alla serie B si complica di partita in partita. Anche se, alla fine, questa sconfitta con l'Avellino è meno amara del pareggio di sabato scorso con il Monopoli.