Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/11/2024 06:00:00

Marsala, il caso del Liceo Classico spiegato bene

Ma è vero che scompare il Liceo Classico di Marsala? E che verrà accorpato al Liceo Scientifico? Tante voci girano in città in questi ultimi giorni: cerchiamo di mettere ordine.

Stiamo parlando di un'istituzione, il Liceo Classico "Giovanni XXIII" di Marsala, che è profondamente legata alla storia della città, come avviene, d'altronde, per tutti i licei che, come il "Giovanni XXIII", sono stati e sono fucina di giovani che hanno assunto poi posizioni importanti nelle più diverse professioni. 

Quello che ha capito meno di cosa stiamo parlando sembra essere il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo. Anche lui, ex allievo del Classico, ha lanciato un appello affinché l'istituto non perda la sua autonomia. Il Sindaco ha scritto una lettera aperta all'assessore regionale alla Formazione, Mimmo Turano, e al commissario del Libero Consorzio, Antinoro. "Vi invito - scrive - a valutare alternative che possano preservare l’autonomia del “Giovanni XXIII”, ad esempio promuovendo iniziative per valorizzarne l’offerta formativa e aumentare l’attrattività per le nuove generazioni".

Il Sindaco da un lato arriva in ritardo di una decina d'anni. Il Liceo Classico di Marsala ha perso la sua autonomia da anni, da quando cioè è stato accorpato al Professionale "Cosentino" e all'ITI "Mattarella" di Marsala, formando l'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII - Cosentino". E' dell'autonomia di questo Istituto Comprensivo che si sta discutendo, non del Liceo Classico soltanto.  Ci sono anche i destini delle altre due scuole nel mezzo.  Il Sindaco, inoltre, discute su un provvedimento che è competenza degli enti locali, e lui per primo, avrebbe dovuto sapere da tempo cosa c'era in ballo, invece di arrivare quasi all'ultimo. 

Ciò che si discute,  in queste settimane, è un'altra vicenda, più complessa.  E prende le mosse dallo spopolamento. In Sicilia facciamo sempre meno figli, molti partono (abbiamo raccontato su Tp24 come, negli anni, si è persa una popolazione equivalente alla provincia di Trapani), le politiche del governo anti - immigrazione non permettono l'arrivo di nuove famiglie. Morale: le scuole chiudono. Non ci sono alunni. La Sicilia deve ridimensionare la rete scolastica.

La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197 del 2022),  introduce proprio delle modifiche significative. In particolare, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, il numero di istituzioni scolastiche sarà progressivamente ridotto, con un impatto soprattutto sulle autonomie scolastiche, come previsto dai Decreti Ministeriali n. 70 del 19 aprile 2023 e n. 90 del 19 maggio 2023. Questa riforma comporta la riduzione delle sedi scolastiche autonome, con effetti che si avvertono in modo più marcato nel Sud Italia, dove il numero di istituti soppressi sarà maggiore rispetto ad altre aree del Paese.

Tutto questo sta  iniziando a concretizzarsi anche a livello locale, con un progetto che sta alimentando un acceso dibattito tra dirigenti, docenti, sindacati e comunità scolastica.

E' stato deciso (con grande contestazione dei sindacati) che la provincia di Trapani perderà due istituti. E Marsala in particolare perde un istituto superiore. Da lì la proposta di smembrare il "Giovanni XXII - Cosentino", per accorparlo a scuole già esistenti.

L’Ufficio Scolastico Provinciale ha avanzato una proposta di piano di razionalizzazione che prevede la chiusura dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII - Cosentino a Marsala, con la conseguente redistribuzione degli indirizzi di studio negli istituti rimanenti. Nel dettaglio:

  • L’indirizzo classico sarà accorpato al Liceo Scientifico;
  • L’indirizzo industriale sarà trasferito al Commerciale;
  • L’indirizzo professionale sarà integrato con l’Agrario.

La questione, pertanto, non è: salvare il Liceo Classico, ma se mantenere l'Istituto Comprensivo, e poi, eventualmente con chi accorpare il Liceo Classico.

Sotto quest'ultimo aspetto le scelte sono due. Il Classico, infatti, andrebbe accorpato ad uno dei due altri licei di Marsala. Il Liceo Scientifico, "Ruggieri", o il Liceo delle Scienze Umane "Pascasino".L'iter è lungo, e non c'è nulla di deciso. Inoltre, la decisione finale spetta al responsabile del piano di dimensionamento, che è la Regione Siciliana. 

E' chiaro che c'è il rischio che una materia così delicata diventi oggetto di contendere tra tifoserie, quelli del "Ruggieri" contro quelli del "Pascasino". Non c'è nulla di definitivo, e le decisioni verranno prese sulla base di alcuni elementi di fatto. Tra questi, ce ne sono da considerare alcuni. Attualmente il "Pietro Ruggieri" ha 941 alunni, il "Pascasino" 853. Il Pascasino ha la presidenza e gli uffici di segreteria a pochi passi dalla sede del Liceo Classico,  in pieno centro, a Marsala, a circa 300 metri. Un elemento non di poco conto nell'ambito di una gestione efficente di una realtà scolastica complessa. C'è poi da considerare anche l'affinità di programmi e materie. Benché le scuole ormai presentino una molteplicità di indirizzi per arricchire l'offerta formativa, il Liceo "Pascasino" è più affine, per gli studi umanistici che lo caratterizzano, a quella che è la struttura del Liceo Classico. 

 La dirigente scolastica del Giovanni XXIII - Cosentino, Maria Luisa Asaro, si dice sorpresa da quanto sta accadendo. Insiste affinché il suo istituto non perda l'autonomia, anche perchè si tratta della scuola più grande del territorio. In questo senso si sono espressi anche i docenti dell'istituto, riuniti in un collegio, che hanno approvato un atto nel quale chiedono che tutta la scuola resti autonoma o, in subordine, sia accorpata al "Pascasino". Molti di loro, infatti, non vedono di buon occhio il trasferimento al Liceo Scientifico, ritenendolo non pienamente compatibile con la tradizione e l’identità del Classico. In alternativa, alcuni di loro preferirebbero essere accolti dal Liceo delle Scienze Umane, una soluzione che sembra riscuotere ampio consenso all’interno della comunità scolastica, anche tra gli studenti. 

 "La notizia ci ha sorpresi e ci lascia attoniti - dice Asaro - non credevamo che fosse possibile portare avanti questa proposta, perchè il nostro istituto è il primo a Marsala per popolazione scolastica, ed inoltre il Liceo Classico ha un trend di crescita. Al Professionale abbiamo introdotto nuovi indirizzi e corsi serali. All'ITT portiamo avanti progetti di robotica e di intelligenza artificiale. Ecco perchè siamo basiti ...".  

Anche i sindacati sono scesi in campo, esprimendo una netta contrarietà al piano. La loro principale preoccupazione è legata alla possibile perdita di posti di lavoro. Il ridimensionamento, infatti, comporta il rischio di esuberi tra il personale docente e amministrativo, oltre a un aumento dei carichi di lavoro per chi rimane.

“Questo progetto non solo impoverisce l’offerta formativa, ma ha conseguenze dirette sul futuro lavorativo di molti dipendenti della scuola,” dichiara Fulvio Marino della UIL e aggiunge che “il territorio trapanese ha già pagato un prezzo elevato in termini di dimensionamento, soprattutto a Marsala lo scorso anno con il passaggio dei Circoli Didattici ad Istituti Comprensivi, la stessa Consulta Provinciale ha bocciato a maggioranza la proposta fatta dall'Ufficio Scolastico Provinciale".

La partita sul dimensionamento scolastico è ancora aperta. Se da un lato appare chiara la necessità di adeguarsi a normative e vincoli economici, dall’altro resta forte l’esigenza di ascoltare e tenere in considerazione le richieste di chi vive ogni giorno la realtà scolastica.