Dieci volte candidato al Nobel per la pace, Danilo Dolci è una figura unica nella storia italiana, capace di coniugare impegno sociale, lotta per i diritti, poesia ed elaborazione intellettuale. Eppure, il suo nome è spesso relegato all'oblio. Nel centenario della sua nascita, Giuseppe Maurizio Piscopo, con il suo libro "Ci hanno nascosto Danilo Dolci", edito da Navarra, vuole restituire al sociologo triestino il posto che merita nella memoria collettiva e nel dibattito culturale contemporaneo.
Il progetto del libro: riportare Dolci al centro della discussione
"Nel 2019, dopo un viaggio all’Università di Trento, ho progettato questo libro per far conoscere Danilo Dolci ai siciliani e a chiunque ignori la storia di quest’uomo straordinario, un profeta della nonviolenza che, a mani nude, voleva cambiare la Sicilia," racconta l’autore Giuseppe Maurizio Piscopo. Il volume non si limita a ricordare le gesta di Dolci ma propone un ritratto puntuale e accessibile, rivolto alle nuove generazioni, con l’obiettivo di avvicinare anche i più giovani alla sua figura e al suo pensiero.
Dolci, attivista, educatore e scrittore, dedicò la sua vita alla lotta nonviolenta per i diritti fondamentali: il pane, il lavoro, la democrazia. Scegliendo la Sicilia come teatro della sua battaglia, negli anni ’50 e ’60 fu un faro per l’emancipazione del Sud e un oppositore della mafia. Per Piscopo, "è giunto il momento di raccontare alle nuove generazioni la sua vita, il suo amore per i bambini e per le fasce più deboli, così come i grandi temi che affrontò, ancora attualissimi."
Un viaggio tra le radici e la memoria
Per promuovere il libro, l’autore ha intrapreso un viaggio tra le città siciliane che furono protagoniste dell’esperienza di Dolci: Favara, Lercara, Palermo, Partinico, Gratteri, Corleone, Castelbuono e, si augura, presto anche Trapani. Ogni presentazione è un’occasione per far rivivere il messaggio dell’intellettuale triestino e per sottolineare l’importanza del suo lascito culturale e umano. "A Danilo Dolci, che suonava la fisarmonica come me, ho voluto dedicare un brano eseguito con Pier Paolo Petta dal titolo Spine Sante, in onore del quartiere più povero di Partinico."
Un libro per le scuole e le nuove generazioni
Piscopo non nasconde il suo sogno: vedere Danilo Dolci studiato nelle scuole, sin dalla quinta elementare. "Ci hanno nascosto Danilo Dolci" contiene interviste inedite a coloro che furono vicini al sociologo, persone che lavorarono al suo fianco e che testimoniano il suo impegno straordinario per l’uguaglianza sociale e i diritti umani. "Vorrei che le nuove generazioni potessero conoscere questo maestro della nonviolenza, comprendere il suo amore per la giustizia e ispirarsi al suo esempio."
La missione del libro
Con circa ottanta libri scritti e una vita dedicata alla lotta pacifica, Danilo Dolci è una figura scomoda che ha affrontato temi cruciali per la società contemporanea. Piscopo lo definisce "un uomo di pace che ha segnato il Novecento" e che oggi, più che mai, merita di essere riscoperto. Il libro rappresenta un invito a ricordare e a coltivare il suo messaggio, che, a distanza di cento anni dalla sua nascita, rimane di straordinaria attualità.
"Ci hanno nascosto Danilo Dolci" non è solo un volume di approfondimento, ma una chiamata all'azione, un appello a rimettere al centro del dibattito culturale e sociale un personaggio che, come pochi, ha saputo unire le parole ai fatti, l’educazione alla lotta per un mondo migliore.