In un’ottica di apertura alle tematiche sociali oltre che culturali, il Parco Archeologico di Lilibeo Marsala
aderisce all’iniziativa lanciata dal Rotaract Club di Marsala e dalle Leofficine Genna per la Giornata dedicata al contrasto della violenza sulle donne, con un evento organizzato insieme presso la Sala conferenze “M. L. Famà” che si svolgerà il 29 novembre, alle ore 10:00, dal tema In un’ottica di apertura alle tematiche sociali oltre che culturali, il Parco Archeologico di Lilibeo Marsala aderisce all’iniziativa lanciata dal Rotaract Club di Marsala e dalle Leofficine Genna per la Giornata dedicata al contrasto della violenza sulle donne, con un evento organizzato insieme presso la Sala conferenze “M. L. Famà” che si svolgerà il 29 novembre, alle ore 10:00, dal tema Il silenzio che uccide. Riflessioni “a colori” per vincere la violenza sulle donne.
“La manifestazione – dice la direttrice del Parco, Anna Occhipinti - è rivolta alle Scuole ma non solo, e offrirà spunti di riflessione con interventi di esperte del settore e performance artistiche, con un focus sulla violenza fisica, su quella psicologica, sulle cause che la generano e sul tema della parità di genere”.
La Giornata inizierà con una performance teatrale recitata nelle sale del Museo dall’attrice Stefania Parrinello, su testo di Chiara Putaggio, per coinvolgere gli studenti e gli spettatori sul dramma vissuto da Medusa che, vittima di violenza da parte di Nettuno, è stata rinnegata da Demetra, di cui era sacerdotessa, piuttosto che essere da lei protetta e difesa.
Quindi, dopo aver svelato l’opera d’arte realizzata da Leo Genna, come simbolo di impegno per una comunità unita contro la violenza, in sala Famà, si terrà il dibattito con le esperte del settore.
L’incontro sarà aperto al pubblico, con biglietto d’ingresso gratuito.
“La manifestazione – dice la direttrice del Parco, Anna Occhipinti - è rivolta alle Scuole ma non solo, e offrirà spunti di riflessione con interventi di esperte del settore e performance artistiche, con un focus sulla violenza fisica, su quella psicologica, sulle cause che la generano e sul tema della parità di genere”.
La Giornata inizierà con una performance teatrale recitata nelle sale del Museo dall’attrice Stefania Parrinello, su testo di Chiara Putaggio, per coinvolgere gli studenti e gli spettatori sul dramma vissuto da Medusa che, vittima di violenza da parte di Nettuno, è stata rinnegata da Demetra, di cui era sacerdotessa, piuttosto che essere da lei protetta e difesa.
Quindi, dopo aver svelato l’opera d’arte realizzata da Leo Genna, da donare alla città come simbolo di impegno per una comunità unita contro la violenza, in sala Famà, si terrà il dibattito con le esperte del settore.