Due ampie delegazioni trapanesi di Cgil e Uil oggi saranno a Palermo per partecipare allo sciopero generale per chiedere al Governo di cambiare la Manovra di bilancio, aumentando salari e pensioni, finanziando sanità, istruzione e servizi pubblici, investendo nelle politiche industriali.
“Nel nostro territorio, così come in tutta la Sicilia, – affermano i segretari generali di Cgil e Uil Trapani Liria Canzoneri e Tommaso Macaddino - i salari e le pensioni sono più bassi che nel resto del Paese, la sanità pubblica è in crisi e l’industria non è sufficientemente sviluppata. Tantissimi rapporti di lavoro sono precari. Si stima che una lavoratrice o un lavoratore siciliano guadagni, in media, 6 mila euro in meno rispetto alla media nazionale con ovvie conseguenze sulle pensioni. Troppi lavoratori sono sotto la soglia della povertà”.
La manifestazione regionale nel capoluogo siciliano prevede il concentramento alle 9.30 in piazza Croci, dove si ritroveranno lavoratrici e lavoratori, pensionati, giovani, cittadini provenienti da tutta l’Isola, per il corteo fino a piazza Verdi e i comizi che saranno aperti dal segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino e saranno chiusi dal segretario organizzativo nazionale Emanuele Ronzoni.
“Le ragioni dello sciopero perché la manovra di bilancio del governo cambi- aggiungono - sono ancora più forti nel nostro territorio. Da qui ogni anno vanno via tantissimi giovani, in cerca di migliori opportunità di occupazione e di vita. Serve un aumento vero di salari e di pensioni per contrastare la spinta inflazionistica e rilanciare il potere d’acquisto. Bisogna poi chiedere di finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e di investire sulle politiche industriali. Ogni anno – concludono Canzoneri e Macaddino – a causa della povertà e sistema sanitario pubblico in crisi, troppe persone rinunciano alle cure. C’è bisogno di investimenti nella sanità, per rilanciarla, e di un piano di assunzioni”.