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04/12/2024 10:09:00

Droga dalla Calabria a Marsala. Arrestato Vito Parrinello

C'è anche un marsalese tra gli arrestati dell'operazione antidroga che ieri ha portato a numerosi arresti tra la Sicilia, la Lombardia e la Calabria. 

Sono 25 le persone arrestate questa mattina nell'ambito di un'operazione antidroga coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli. In 23 sono finiti in carcere, mentre per altri 2, il gip Lirio Conti ha disposto gli arresti domiciliari.

In carcere è finito anche Vito Parrinello, 31 anni, originario di Marsala. Secondo l’ordinanza emessa dal Tribunale di Palermo, Parrinello sarebbe stato coinvolto in una rete di traffico di cocaina, con il ruolo di destinatario e distributore della sostanza nel territorio marsalese.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, hanno rivelato che Parrinello operava in collaborazione con altri membri di un’organizzazione che acquistava la droga da fornitori calabresi. In particolare, la cocaina veniva consegnata a Palermo e successivamente trasportata a Marsala, dove veniva smistata ad altri acquirenti.

Un episodio emblematico riguarda una partita di mezzo chilo di cocaina, acquistata dai fornitori calabresi al prezzo di 18.000 euro e rivenduta a Marsala per 20.000 euro. Le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno fornito dettagli chiave sulla logistica e sulle modalità di trasporto della droga, così come sui ruoli dei diversi membri dell’organizzazione.

Secondo quanto emerge dall'ordinanza, Parrinello era uno dei principali referenti per il mercato marsalese, gestendo lo smistamento della cocaina insieme ad altri soggetti. L’organizzazione faceva uso di corrieri e auto “staffetta” per garantire il trasporto sicuro dello stupefacente, utilizzando un linguaggio criptico nelle comunicazioni per eludere le indagini.

L'operazione della Procura di Palermo mette ancora una volta in luce la complessità delle reti di narcotraffico che collegano diverse aree della Sicilia e della Calabria. Per Vito Parrinello e gli altri arrestati si profila un quadro accusatorio pesante, che include il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, previsto dall’articolo 74 del D.P.R. 309/90.