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08/12/2024 02:16:00

"La Casa di Giulio": un faro di speranza contro la piaga della droga

L'ombra della droga si allunga minacciosa su Trapani. Dall’inizio del 2024 le segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti hanno superato quota 400, con un drammatico aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante che testimonia come il fenomeno della dipendenza stia dilagando, coinvolgendo anche giovanissimi, con casi di consumo registrati persino tra minori di 14 anni. Molti di loro disconoscono anche che drogarsi aumenta le casse della criminalità.

 In questo scenario preoccupante, nasce a Palermo "La Casa di Giulio", un'iniziativa che vuole offrire un'ancora di salvezza a chi è finito nel vortice della droga.

Chi era Giulio, un talento travolto dalla droga

Giulio era un ragazzo di soli 19 anni, pieno di talento e di vita, stroncato dalla dipendenza dal crack. Suo padre, Francesco Zavatteri, presidente dell'associazione "La Casa di Giulio", lo ricorda come un giovane straordinario, un artista sensibile con una spiccata intelligenza, ma anche con un profondo malessere interiore che ha cercato di placare con le sostanze stupefacenti. "Nonostante i nostri sforzi e l'aiuto di diverse strutture, non siamo riusciti a strapparlo alla dipendenza", racconta con dolore il padre. La morte di Giulio ha lasciato un vuoto incolmabile, ma ha anche acceso in Francesco la volontà di lottare contro questo flagello.

La Casa di Giulio, la via di fuga dalla droga

'La Casa di Giulio' è un progetto ambizioso che mira a creare a Palermo un centro diurno a bassa soglia, un "Drop-in Center" dove accogliere i consumatori di sostanze psicoattive e offrire loro supporto e assistenza. Un luogo dove chi vive ai margini, intrappolato nella dipendenza, possa trovare ascolto, cura e la possibilità di ricominciare. "Vogliamo raggiungere i ragazzi che vivono per strada, spesso abbandonati a loro stessi e invisibili agli occhi della società", spiega Francesco Zavatteri.

Dopo la tragedia, il padre di Giulio, Francesco Zavattieri, ha deciso di trasformare il dolore in un progetto di speranza. La “Casa di Giulio” non è solo un luogo fisico in divenire, ma una missione sociale. Nasce come centro a bassa soglia, vicino alle piazze di spaccio, per accogliere e aiutare i ragazzi intrappolati nella dipendenza. Oggi, grazie all’associazione Agisci, offre sportelli d’ascolto gratuiti e un’unità mobile che presta aiuto nelle strade di Palermo. Tuttavia, l’obiettivo finale è creare un centro permanente per prevenzione e recupero, dedicato a Giulio e agli altri giovani come lui.

L'effetto devastante delle droghe a poco prezzo

Uno dei fattori che contribuisce alla diffusione della dipendenza, soprattutto tra i giovani, è il basso costo delle droghe. Il crack, in particolare, è una sostanza altamente distruttiva che crea una fortissima dipendenza. L'aspettativa di vita media per un tossicodipendente non supera i 40 anni e la morte può arrivare non solo per overdose, ma anche per malattie e incidenti correlati all'uso di sostanze.

Le droghe sintetiche, come il crack, stanno invadendo le strade a prezzi irrisori, rendendole accessibili anche ai giovanissimi. Queste sostanze distruggono fisico e mente, portando i ragazzi a perdere il senso di sé, a trascurare la propria igiene e a vivere in condizioni disumane. A Trapani, i dati sulle vittime della droga sono allarmanti: negli ultimi mesi si sono registrati diversi episodi di overdose. Le storie di questi ragazzi sono accomunate da un denominatore tragico: la ricerca di un sollievo a un malessere interiore che finisce per costare loro la vita.

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Genitori persi e figli ritrovati: le storie di speranza

Nonostante il dolore e le difficoltà, Francesco Zavatteri non perde la speranza e si impegna a diffondere un messaggio di prevenzione e sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani. "La Casa di Giulio" non è solo un luogo di cura, ma anche un punto di riferimento per le famiglie che si trovano ad affrontare il problema della dipendenza. "I genitori sono spesso soli e disperati - afferma Zavatteri - e hanno bisogno di supporto e informazioni per poter aiutare i propri figli". Tra le storie di chi è riuscito a uscire dal tunnel della droga, c'è quella di un amico di Giulio che, dopo la sua scomparsa, ha trovato la forza di smettere e di riprendere in mano la sua vita. E c'è la storia di una ragazza che, grazie al ricordo di Giulio, ha trovato la motivazione per iniziare un percorso di disintossicazione.

La legge contro la droga e il ruolo delle istituzioni


La lotta alla dipendenza richiede un impegno congiunto da parte di tutta la comunità. In questo senso, un passo importante è stato fatto con l'approvazione da parte del Parlamento Regionale Siciliano di una legge che prevede interventi di prevenzione nelle scuole, l'apertura di centri di cura e l'attivazione di "antenne di controllo" per monitorare il fenomeno e scambiare informazioni. "La Casa di Giulio" collabora attivamente con le istituzioni e con altre realtà del territorio per creare una rete di supporto e assistenza per i giovani e le loro famiglie.