Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Liborio Como, avvenuto nella serata del 16 gennaio a San Giuliano, nel territorio di Erice Casa Santa. Come già riportato su Tp24, il presunto responsabile, un trapanese le cui iniziali sono R.A., si è costituito spontaneamente all’alba, dichiarando di non ricordare nulla di quanto accaduto perché in stato di ebbrezza al momento del delitto.
Il contesto e le indaginiL’omicidio si è consumato all’interno di un garage in via Urbino, nei pressi del locale conosciuto come “A Putia”. Secondo quanto ricostruito finora, tra la vittima e il presunto assassino sarebbe scoppiato un alterco che, in circostanze ancora poco chiare, sarebbe degenerato fino all’omicidio. Como è stato colpito con un’arma appuntita, forse uno stiletto, riportando ferite letali al petto e al capo.
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani, sono ancora in corso per accertare con precisione le dinamiche e il movente. Al momento, l’unica certezza è che tra i due uomini c’è stato un litigio, ma resta ancora da chiarire quale sia stato il motivo scatenante. Gli investigatori stanno ascoltando familiari e conoscenti sia della vittima che del presunto omicida, cercando di ricostruire i rapporti tra i due e i possibili conflitti pregressi.
La confessione e lo stato di ebbrezzaR.A., che si è presentato spontaneamente alle forze dell’ordine, avrebbe dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto. Secondo le sue stesse parole, l’alcol consumato nella serata gli avrebbe offuscato la memoria, lasciandolo senza ricordi precisi dell’accaduto. Questa affermazione, però, non cancella le sue responsabilità e sarà oggetto di approfondimenti da parte degli inquirenti.
Una comunità sconvoltaL’omicidio ha lasciato sotto shock il quartiere di San Giuliano, già teatro di tensioni sociali e problemi di sicurezza. Gli abitanti della zona hanno assistito impotenti all’arrivo delle forze dell’ordine e del medico legale, che hanno constatato il decesso di Como sul luogo del delitto.
I prossimi passiMentre continuano gli accertamenti sul movente e sulle condizioni psicologiche e fisiche di R.A. al momento dell’omicidio, la vicenda resta avvolta in un alone di mistero. Gli inquirenti stanno esaminando tutti gli elementi a disposizione per far luce su questo tragico episodio, che ha scosso profondamente la comunità locale.