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20/01/2025 12:10:00

  Aggressioni negli ospedali siciliani: "Non bastano solidarietà e protesta, servono azioni concrete"

 La Cisl Fp Sicilia esprime solidarietà alla dottoressa, all'infermiere e alla guardia giurata aggrediti nei giorni scorsi nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Biancavilla e denuncia un'escalation di violenze che colpisce quotidianamente il personale sanitario nelle strutture della regione. Una situazione intollerabile che richiede misure immediate e incisive.

Daniele Passanisi, segretario generale Cisl Fp Sicilia, e Danilo Sottile, segretario generale Cisl Fp Catania, non usano mezzi termini: "Solidarietà e protesta non bastano più. È necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni per mettere in atto un’azione forte contro il fenomeno delle aggressioni ai danni degli operatori sanitari".

Un'emergenza quotidiana

I due rappresentanti sindacali sottolineano come le aggressioni fisiche e verbali al personale sanitario siano diventate episodi di cronaca quotidiana: "Sono ormai talmente tante da rischiare di passare inosservate, normalizzate nell’indifferenza pubblica. Questo non deve accadere. La società deve restare in allerta, cercando soluzioni efficaci per prevenire questi atti di violenza".

Le proposte della Cisl

La Cisl Fp ha più volte avanzato proposte concrete per difendere i lavoratori della sanità dall'aggressività dell’utenza, sempre più evidente e diffusa. Tra le soluzioni suggerite:

  • Incremento degli organici: garantire personale sufficiente per ridurre le tensioni dovute a sovraccarico di lavoro e attese prolungate.
  • Miglioramento dei servizi: un'assistenza più efficiente può prevenire situazioni di stress che sfociano in aggressioni.
  • Rafforzamento della sicurezza: aumentare i presidi di polizia negli ospedali e prevedere misure di protezione specifiche per il personale sanitario.
  • Obbligatorietà di denuncia da parte delle Asp: le aziende sanitarie dovrebbero costituirsi parte civile nei casi di violenza, sollevando i singoli operatori dall'onere della denuncia personale.
Non solo sicurezza, ma anche rispetto

Passanisi e Sottile sottolineano, però, che il problema non può essere affrontato solo con un approccio securitario. "Misure d'emergenza e solidarietà estemporanee non sono sufficienti. È necessaria un’opera culturale che restituisca agli operatori sanitari il rispetto e la dignità che meritano".

La Cisl chiede un intervento deciso dell'assessorato regionale alla Salute per promuovere iniziative che pongano fine non solo alle aggressioni, ma anche al clima di ostilità che sembra essersi radicato nei confronti del personale sanitario. "I lavoratori della sanità dedicano la loro vita alla cura degli altri. Meritano rispetto, considerazione e, soprattutto, un ambiente lavorativo sicuro e dignitoso".

La situazione a Biancavilla è l’ultimo campanello d’allarme di un problema che riguarda tutte le strutture sanitarie siciliane. La Cisl invita le istituzioni a intervenire con urgenza per proteggere i lavoratori e restituire serenità a un settore fondamentale per la società.