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06/02/2025 09:32:00

"Sfregiò il suocero". Chiesta condanna a 10 anni per un uomo di Castelvetrano

La condanna a dieci anni e nove mesi di carcere è stata invocata dal pm Giuseppe Lisella per il 29enne castelvetranese Ernesto Marinelli, accusato di lesioni personali aggravate dal fatto di avere provocato uno “sfregio permanente” al volto della sua vittima: il suocero.

Secondo l’accusa, il Marinelli avrebbe ferito il suocero Vincenzo Graffeo alla guancia destra con un coltello da cucina con lama seghettata. Una ferita che lascerà un segno per sempre sul volto della vittima, che è stata colpita con altri fendenti anche alle braccia e alle mani. Ferite che al Pronto soccorso dell’ospedale di Castelvetrano furono giudicate guaribili in 30 giorni.

Il fatto è del 19 luglio 2022. A difendere il 29enne castelvetranese (nato a Mazara del Vallo) è l’avvocato Gianni Caracci, che ha tenuto la sua arringa subito dopo la requisitoria del pm Lisella. Nel processo, il Graffeo si è costituito parte civile e ad assisterlo è l’avvocato Gianfranco Zarzana.

La sentenza potrebbe essere emessa dal Tribunale (presidente Vito Marcello Saladino) nell’udienza dell’1 aprile.