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17/02/2025 09:20:00

Non confermata la morte del boss latitante Motisi

La notizia della presunta morte di Giovanni Motisi, storico latitante di Cosa Nostra, non ha ancora trovato conferme ufficiali. I magistrati della Procura stanno verificando la veridicità dell'informazione secondo cui il boss, noto come "U Pacchiuni", sarebbe deceduto in una clinica di Cali, in Colombia, a causa di un tumore.

Le autorità italiane hanno ascoltato il reporter che ha diffuso la notizia e attendono riscontri dall’ambasciata italiana in Colombia. Nel frattempo, il nome di Motisi è tornato al centro dell'attenzione anche per l’ultima maxioperazione antimafia condotta dai Carabinieri, che ha portato all’arresto di 181 persone in vari mandamenti di Palermo.

Motisi e i legami con la mafia palermitana
Nonostante fosse latitante dal 1998, il nome di Motisi è emerso in diverse indagini recenti. In particolare, nel fascicolo che ha portato alla cattura di Giuseppe Auteri, reggente del mandamento di Porta Nuova, si fa riferimento a una presunta assistenza fornita proprio al boss di Pagliarelli. Auteri, arrestato nel 2024, avrebbe messo a disposizione del ricercato uno dei suoi covi. Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno trovato telefonini criptati e documenti che testimonierebbero il passaggio di Motisi nell’appartamento del boss palermitano.

Le indagini sulla sua latitanza hanno attraversato il globo, dalla Spagna all’Inghilterra, fino al Sudamerica, dove si presume abbia trovato rifugio negli ultimi anni. Tuttavia, nonostante i numerosi avvistamenti, non è mai stato catturato.

Le dichiarazioni del reporter che ha diffuso la notizia
A diffondere l’indiscrezione sulla sua morte è stato il fotoreporter sardo Antonello Zappadu, che ha pubblicato un articolo su Gente. Secondo la sua ricostruzione, un mediatore gli avrebbe riferito della morte di Motisi, il quale avrebbe voluto concedere un'intervista prima di morire. L’incontro sarebbe dovuto avvenire a Istanbul, dopo un viaggio dal Brasile, ma la malattia lo avrebbe stroncato prima di poter realizzare il suo piano di resa.

La foto e l’ultimo avvistamento
L’ultima immagine certa di Giovanni Motisi risale al 1999, durante la festa di compleanno della figlia. Era già latitante da un anno, ma si concesse un ultimo incontro con la famiglia, protetto da misure di sicurezza estreme.

Nel 2023, la polizia ha diffuso una nuova immagine elaborata al computer con la tecnica dell’age progression, per ipotizzare il suo aspetto attuale e rilanciare la caccia al boss.

Indagini in corso per verificare la morte
Per il momento, la notizia resta un’indiscrezione tutta da verificare. Il procuratore Maurizio De Lucia, solo pochi giorni fa, aveva dichiarato che la cattura di Motisi era una delle priorità dell’azione antimafia. Ora, gli inquirenti attendono prove concrete per accertare se il boss sia davvero morto o se si tratti di un depistaggio per far perdere definitivamente le sue tracce.