Un drammatico caso di violenza familiare scuote Marsala. Un uomo di 51 anni, G.P., classe 1973, è stato arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte della madre convivente. Il provvedimento di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Marsala.
Cosa è successo?La vicenda ha avuto inizio alcuni giorni fa, quando la donna era stata ricoverata all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala per un presunto avvelenamento da farmaci. Tuttavia, le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno portato a una svolta inquietante: la causa del decesso sarebbe riconducibile a gravi lesioni provocate dalle percosse subite dal figlio nei giorni precedenti al ricovero.
Secondo quanto emerso, la situazione in casa sarebbe stata caratterizzata da un’escalation di violenze, fino al tragico epilogo. Il 51enne avrebbe inferto colpi alla madre, culminati con una caduta dal balcone che ne ha aggravato irrimediabilmente le condizioni.
L’arresto e le prossime fasi del procedimentoIl fermo dell’indagato è stato disposto sulla base delle risultanze investigative raccolte dalla Procura, che ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani, in attesa dell’udienza di convalida che sarà decisa dal GIP del Tribunale di Marsala nei prossimi giorni.
Nel frattempo, le indagini preliminari sono ancora in corso per chiarire ulteriormente la dinamica dell’accaduto e raccogliere tutti gli elementi necessari per definire il quadro accusatorio.
Presunzione di innocenzaÈ doveroso ricordare che, nonostante le accuse, il 51enne è attualmente indiziato di reato e la sua colpevolezza potrà essere accertata solo con una sentenza definitiva, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.