Un episodio di mancato soccorso che lascia perplessi. È quello denunciato da Rachela, madre di un bambino di 12 anni, che nella serata del 17 febbraio si è recata al Pronto Soccorso di Mazara del Vallo per chiedere assistenza medica per il figlio, in condizioni critiche.
Secondo quanto racconta la donna a Tp24, il bambino lunedì presentava febbre altissima (39,7°C), eruzione cutanea e nausea, sintomi che avrebbero richiesto un immediato accertamento medico. Tuttavia, secondo quanto riportato dalla madre, il medico di turno non ha eseguito alcun controllo, non ha misurato nemmeno la temperatura e, senza effettuare alcuna visita, ha liquidato la famiglia con una sola indicazione: recarsi all’ospedale di Marsala o Trapani. Il reparto di pediatria a Mazara è chiuso, e in pratica, fino alle 20 si fanno le visite. Dopo, non c'è spazio nemmeno per le emergenze. "Eppure si vedeva che mio figlio stava male e io ero disperata", commenta Rachela.
Un comportamento che la donna definisce inaccettabile:
"Se per strada fosse successo qualcosa? Chi avrebbe risposto di un possibile peggioramento improvviso?"
La madre sottolinea che il bambino avrebbe almeno dovuto essere registrato, preso in carico dalla struttura e, se necessario, trasferito con un'ambulanza, per garantire la sicurezza del paziente.
Una volta arrivati al Pronto Soccorso di Marsala, la reazione dei medici di turno è stata di sconcerto:
"Erano sorpresi di vedere un bambino in quelle condizioni, senza alcun referto ospedaliero di Mazara", racconta la madre.
A Marsala, il piccolo paziente è stato subito soccorso, visitato e assistito, con grande pazienza e attenzione, come dovrebbe accadere in ogni struttura sanitaria. Il bambino, tra l'altro, ha una grave infezione.
Ecco un estratto della lettera di Rachela:
Il medico di turno, nonostante gli siano stati elencati i sintomi che peggioravano di minuto in minuto, non ha nemmeno misurato la temperatura. Non un esame, non un controllo, non un minimo di primo soccorso. Nulla che possa definirsi assistenza sanitaria. Le sue uniche parole sono state: “Deve recarsi all’ospedale di Marsala o Trapani.”
E se per strada fosse successo qualcosa? Chi avrebbe risposto di un possibile peggioramento improvviso? È questa la sanità che meritiamo? Un ospedale che non è in grado nemmeno di accogliere un bambino in condizioni critiche? Quanto meno, avrebbero dovuto registrarlo e trasportarlo in ambulanza, invece di scaricare il problema con tanta leggerezza.
Arrivati al pronto soccorso di Marsala, la reazione dei medici di turno è stata di sconcerto. Erano sorpresi di vedere un bambino con febbre alta, eruzione cutanea e vomito, senza alcun referto ospedaliero di Mazara. Nel frattempo, senza perdere un attimo, è stato immediatamente soccorso. Così come dovrebbe accadere in ogni pronto soccorso, senza esitazioni e senza scaricare le responsabilità altrove.
Qui la replica dell'Asp di Trapani.